castello di conversano

Conversano

Dove si trova Conversano?

La città sorge su una dolce collina a 219 s.l.m., domina il territorio circostante sino al mare Adriatico che dista circa 6 km. Il paesaggio intorno è quello tipico della Puglia, molto verde, per la presenza di frutteti, uliveti, vigneti, mandorleti e soprattutto ciliegeti destinati all’esportazione. Confina a Nord col comune di Mola, a Nord-Est con Polignano, a sud-est con Castellana, a sud con Putignano, a sud-ovest con Turi e a nord-ovest con Rutigliano. La superficie del territorio (127 km²) è una tra le più estese del sud-est barese. All’interno del suo territorio sono presenti due isole amministrative (“enclavi”) appartenenti territorialmente al comune di Polignano a Mare.

Cosa Vedere a Conversano?

“Una ridente cittadina a 219 metri sul livello del mare”, questa è la definizione sui libri scolastici ma chi intraprende la visita e la conoscenza di questa città ne resterà incantato.
Terra di colori, di profumi, di maestosi monumenti e di vicoli storici.

Il CASTELLO DI CONVERSANO sovrasta la collina, cuore pulsante della città, residenza della famiglia Acquaviva d’Aragona, sito di storia e leggende da ascoltare e approfondire incuriositi.

La PINACOTECA, residenza delle famose tele rappresentanti la “Gerusalemme Liberata” scritta da Torquato Tasso e dipinta da Paolo Finoglio.

Su Piazza Castello si affaccia anche la Cattedrale di Conversano. In stile romanico pugliese, è un edificio molto caratteristico fatto interamente di pietra bianca con un bellissimo rosone nella parte centrale della facciata. Il Duomo si presenta perfettamente intatto grazie alle opere di restauro che gli hanno donato lo splendore delle origini.

La BASILICA CATTEDRALE, tipico esempio di romanico pugliese, casa dell’icona della MADONNA DELLA FONTE, patrona di Conversano.

Cosa mangiare a Conversano? Dove mangiare a Conversano?

Prodotto tipico della terra Conversanese è la CILIEGIA, il frutto rosso per eccellenza ed è proprio impareggiabile l’inconfondibile forma a cuoricino, il sapore succulento e l’odore che sprigiona al primo morso la regina tra le varietà delle ciliegie: la FERROVIA.ciliege conversanesi

Cosa fare a Conversano?

In primavera si svolge “Maggio Conversanese” una kermesse che ruota attorno ad eventi culturali e d’intrattenimento come la “Sagra della Ciliegia”, nota ricorrenza nonché occasione per degustare i prodotti tipici locali

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CHIESA E CONVENTO DEI SS. MEDICI COSMA E DAMIANO

prospetto del castello di conversano

Negli anni trenta del Seicento il conte Giangirolamo II Acquaviva d’Aragona (Il Guercio di Puglia) e la consorte Isabella Filomarino commissionarono il rinnovamento dell’antica chiesa romanica di San Matteo, intitolando il nuovo complesso ai Santi Medici Cosma e Damiano, a cui i conti erano particolarmente devoti, avendone ricevuto una grazia.
L’edificio preesistente fu sottoposto ad un totale rifacimento secondo lo stile barocco, e l’incarico dell’integrale riprogettazione dell’apparato decorativo interno, fu affidato al pittore napoletano Paolo Finoglio. Egli, morto prematuramente nel 1645, non vide mai compiuta l’opera, proseguita dai suoi allievi; la chiesa fu poi consacrata nel 1660 dal vescovo Giuseppe Palermo.
L’esterno si presenta estremamente sobrio, con muratura compatta e uniforme in pietra calcarea (quasi ispirandosi all’antico stile romanico). La facciata presenta cordoli che la percorrono orizzontalmente e, in asse con il portale di ingresso, una grande finestra con lesena, il cui modello è ripreso dalle più piccole finestre sul prospetto laterale (all’intersezione con Corso Umberto). Il campanile è a due ordini, in mattoni.

retrostante castello di conversano

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La storia di Conversano:

L’antica NORBA

Le origini della città risalgono al più tardi all’età del ferro, quando le popolazioni indigene, iapige o peucete, fondarono su una collina più elevata rispetto al territorio circostante una città di nome Norba e la dotarono di possenti mura in pietra (il toponimo, non unico in Italia, infatti significherebbe “città fortificata”).

La città ebbe una felice ubicazione, posta com’era lungo un importante asse viario. Questo la rese presto un abitato fiorente, al centro dei traffici tra le colonie magnogreche della costa e le popolazioni indigene dell’interno. L’ampia necropoli risalente al VI secolo A.C. ha restituito, infatti, decine di tombe con ricchi corredi funerari, in parte di matrice ellenica.

Nel 268 a.C., con l’estensione dell’egemonia romana in Peucezia, anche Norba perse la propria autonomia; ciononostante, mantenne un ruolo rilevante, come attestato da cospicui ritrovamenti di monete, armature, manufatti in terracotta e gioielli, grazie agli scavi archeologici compiuti dentro e fuori dalla cinta muraria. La stessa Tavola Peutingeriana riporta il toponimo Norba, ma l’abitato non sopravvisse alla dissoluzione dell’Impero d’Occidente, presumibilmente per opera dei Visigoti di Alarico che passarono attraverso l’Apulia nel 411.

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Medioevo
Già a partire dal V secolo D.C., non molto tempo dopo la presumibile scomparsa di Norba, e nello stesso luogo, le fonti attestano l’esistenza del toponimo Casale Cupersanem, che probabilmente fu sede vescovile sin dall’VII secolo. Nel 949 gli Annales Barensis attestano l’azione tesa all’assedio di Conversano da parte del casale Platipodi.

Vista aerea della città di conversano

Ma fu dalla metà dell’XI secolo, con la dominazione normanna delle regioni meridionali della penisola italiana, che il luogo assurse a vero e proprio centro di potere: intorno al 1054 Goffredo d’Altavilla nipote di Roberto il Guiscardo, prese il titolo di comes Cupersani e fece della cittadina il fulcro di un’amplissima contea, estesa per buona parte della Puglia centro-meridionale, tra Bari e Brindisi e fino a Lecce e Nerito (Nardò). L’importanza della corte conversanese nel panorama nobiliare di quegli anni è ben attestata dall’aver ospitato a Conversano per alcuni mesi il duca di Normandia Roberto II detto il Cortacoscia, figlio del re d’Inghilterra Guglielmo il Conquistatore, che era di passaggio in Puglia al termine della prima crociata; Roberto II sposò anzi Sibilla, figlia di Goffredo, e ricevette una dote ampia abbastanza per riscattare l’ipoteca di 10.000 ducati sul ducato di Normandia accesa prima della partenza per la Terrasanta.

L’ascesa degli Acquaviva d’Aragona

L’ultimo conte Orsini del Balzo era Giovanni Antonio, figlio di Raimondo principe di Taranto e di Maria d’Enghien (che poi avrebbe sposato in seconde nozze Ladislao I d’Angiò). Giovanni Antonio diede in dote l’intera contea di Conversano – che comprendeva i centri di Castellana, Casamassima, Castiglione (centro abitato poi scomparso, tra Conversano e Castellana), Noci e Turi – a sua figlia Caterina, sposa del duca d’Atri Giulio Antonio Acquaviva. Iniziava così nel 1455 il lungo possesso del feudo di Conversano da parte della casata degli Acquaviva che, salvo una parentesi di quattro anni, lo avrebbe detenuto ininterrottamente sino all’abolizione dei diritti feudali del 1806.

Giulio Antonio Acquaviva, ritenuto dai contemporanei un valente condottiero, si distinse soprattutto nella battaglia di Otranto contro i Turchi (1481). Quello stesso anno morì in battaglia per un’imboscata, lasciando il feudo in eredità a suo figlio Andrea Matteo. Anche costui eccelse in numerose battaglie; il suo comportamento eroico gli valse il riconoscimento, da parte del re di Napoli Ferdinando I, del privilegio di aggiungere all’arma del suo casato quella reale e di modificare il cognome in Acquaviva d’Aragona. Le sue fortune a corte però furono offuscate dall’accusa di aver preso parte alla cosiddetta congiura dei baroni, tanto che patì la prigione e la temporanea perdita della contea a beneficio del duca di Termoli, Andrea di Capua (1504-1508). Tornato a Conversano, ebbe modo di distinguersi come mecenate, bibliofilo e letterato e fu incluso nell’Accademia di Jacopo Sannazzaro. Morì nel 1529, mentre Conversano era funestata da un’epidemia di peste.

Giangirolamo II, il Guercio delle Puglie
Alla casata degli Acquaviva d’Aragona apparteneva anche il celebre Guercio delle Puglie, il conte Giangirolamo II (1600-1665), che amministrò il feudo dal 1626 al 1665 circondato da enorme potere, molti nemici e molte leggende.

Le cronache lo descrivono come un feudatario dispotico e senza scrupoli, avvezzo alla violenza gratuita e in grado di sfruttare ogni circostanza per accrescere il suo potere. Così fu in occasione dell’effimera repubblica napoletana di Masaniello (1647) che si propagò anche in Puglia: benché la corona spagnola si fosse rivolta a Giangirolamo perché riportasse all’ordine le terre pugliesi sollevatesi contro i signori locali (cosa che avvenne ad esempio in Terra d’Otranto a San Cesario e Nardò), quando i rivoltosi di Martina ripararono nel territorio di Conversano, il conte accordò loro protezione per servirsene più avanti come esecutori delle azioni più efferate nei confronti dei suoi sudditi meno docili, come accadde a Locorotondo in occasione del sacco del 1648. Ben presto, i tanti nemici di cui si era circondato fecero giungere notizia alla corte spagnola degli abusi di Giangirolamo, che nel 1650 fu pertanto tradotto a Madrid e imprigionato. Proprio quando si apprestava a tornare nel suo feudo lasciato nel frattempo nelle mani di sua moglie Isabella Filomarino della Rocca, morì vittima della malaria. Era il 1665.

scale del vicciarolo

In realtà la figura del Guercio resta incompleta senza menzionare il mecenatismo della sua corte. Si trattava certamente di un preciso programma politico, volto ad accrescere il prestigio del casato. Tuttavia Giangirolamo e sua moglie Isabella arricchirono la collezione di famiglia che con loro giunse a contare oltre cinquecento dipinti e svariate altre opere d’arte, tra mobili e suppellettili; diedero inoltre ospitalità al pittore Paolo Finoglio, che nel lungo soggiorno conversanese (1622-1645) fu autore di diverse opere: dagli affreschi della camera degli sposi, alle dieci grandi tele del ciclo ispirato alla Gerusalemme liberata, ambedue ospitati nel castello, alle fastose decorazioni nelle chiese cittadine del Carmine e dei Santi Cosma e Damiano che venivano edificate in quegli anni.

Anche la costruzione dei trulli di Alberobello fu un espediente di Giangirolamo per eludere l’editto vicereale che richiedeva l’assenso della corte per la fondazione delle città: grazie alla particolare tecnica costruttiva a secco, ogni volta che si approssimava l’ispezione regia il Guercio poteva dare ordine di distruggere i tetti delle abitazioni, che in seguito sarebbero stati ricostruiti agevolmente.

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Mura megalitiche
Al VI secolo a.C., quando l’abitato di Norba raggiunse l’apice della potenza e della ricchezza, si fa risalire un’importante opera di fortificazione attorno alla collina dove sorgeva la città. Tale cinta muraria, in buona parte inglobata nelle costruzioni successive ma talvolta visibile sul tessuto murario ordinario, era formata da enormi massi parallelepipedi aventi sezione media di 0,60 metri e lunghezza di 1,60, sovrapposti con tecnica a secco così da formare muri spessi fino a 4 metri. Lunghe 790 metri, le mura megalitiche racchiudono un’area di 4,75 ettari. Tuttora sono presenti tratti delle mura in alcune zone del centro storico. Presentano tutti i caratteri delle costruzioni proprie dei Pelasgi, e ci dicono che Conversano sorta su quelle mura è da ritenersi una riedificazione di una città distrutta, molto più antica e fondata dai Pelasgi 18 secoli a.C.; epoca in cui emigrarono dall’oriente verso la Puglia.

Castello
Il Castello di Conversano sorge sul punto più alto della collina su cui sorge la città, in una posizione in grado di dominare l’intero territorio circostante fino al mare, e delimita l’antico largo della Corte, un’ampia piazza dalla forma irregolare da sempre fulcro della vita cittadina.

Vista aerea della città di conversano

Del castello, che si presenta oggi come una cittadella in pietra costituita da edifici appartenenti a diverse epoche e gusti architettonici, si può apprezzare ora l’aspetto inespugnabile, ora la raffinatezza degli ambienti signorili più tardi. Esso è stato residenza dei conti di Conversano per quasi sette secoli, sin da epoca normanna. Tuttavia la sua storia è ben più antica: probabilmente già al tempo della guerra greco-gotica (VI secolo d.C.). Sullo stesso luogo sorgeva un edificio di difesa che inglobava un tratto delle mura megalitiche dell’antica città di Norba.

Di sicuro i primi feudatari normanni imposero nell’XI secolo la ricostruzione di un maniero sulle rovine del precedente. Del nucleo originario normanno si conserva oggi una torre a base quadrata, nota come Torre Maestra e un affresco posto sulla volta dell’ingresso originario, raffigurante i santi Cosma e Damiano. In seguito, importanti lavori di ampliamento furono realizzati, tra gli altri, dai conti Lussemburgo (XIV secolo) che promossero l’edificazione dell’alta torre circolare all’angolo nord, proprio dove il crinale dell’acropoli si faceva più ripido. Intorno al 1460, gli Acquaviva costruirono una torre a base dodecagonale, più tozza e con le mura a scarpata, particolarmente ardita dal punto di vista ingegneristico: al suo interno infatti, è presente una cisterna attorno alla quale gira un corridoio munito di caditoie, essenziali per la difesa della città.

I secoli successivi videro l’ulteriore trasformazione dell’edificio che a mano a mano andava perdendo i caratteri del maniero per configurarsi come elegante dimora signorile, adatta al prestigio dei potenti feudatari. L’ingresso attuale si apre lungo il muro di cinta posto su piazza Conciliazione, costruito nel 1710 per volere della contessa Dorotea Acquaviva. È possibile così accedere a un cortile interno che a sua volta garantisce l’accesso al porticato tardo-rinascimentale. Ulteriori interventi sul complesso edilizio si sono susseguiti sino alla fine dell’Ottocento.

Attualmente il castello è solo parzialmente acquisito al patrimonio comunale, mentre alcune ali – inclusa la camera nuziale decorata con le scene dell’Antico Testamento di Paolo Finoglio – sono tuttora proprietà private. Nell’area pubblica dell’edificio ha oggi sede la Pinacoteca civica che espone le grandi tele del ciclo della Gerusalemme Liberata sempre opera del Finoglio.

Lago di sassano

Nel territorio di Conversano, fuori dell’abitato, si può visitare la Riserva Naturale Regionale Orientata Laghi di Conversano e Gravina Monsignore: dieci doline carsiche, accogliendo l’acqua piovana, si trasformano in suggestivi laghetti; la gravina di Monsignore è invece un’incisione carsica che si estende dall’estrema Murgia di sud-est fino alla costa. Ammirate il paesaggio fatto di boschi, pascoli, campi e uliveti, e disseminato di antichi segni di insediamento come muretti a secco, ‘casedde’ e ‘specchie’.

la Riserva Naturale Regionale Orientata Laghi di Conversano e Gravina Monsignore: dieci doline carsiche, accogliendo l’acqua piovana, si trasformano in suggestivi laghetti; la gravina di Monsignore è invece un’incisione carsica che si estende dall’estrema Murgia di sud-est fino alla costa. Ammirate il paesaggio fatto di boschi, pascoli, campi e uliveti, e disseminato di antichi segni di insediamento come muretti a secco, ‘casedde’ e ‘specchie’.

Lungo la strada provinciale che unisce Conversano con Putignano, a circa 6 km dal centro si trova il Castello di Marchione. La costruzione era utilizzata come riserva di caccia dagli Acquaviva d’Aragona, abitualmente residenti nel Castello della città. Tale luogo, esteso per circa 1.260 ettari, era circondato da un bosco di querce e dalla macchia mediterranea. Di questa ricca flora sopravvive oggi solo una quercia, antica di cinque secoli. Secondo una leggenda un passaggio segreto collega il Marchione col Castello di Conversano.

È in questo scenario che si svolgono i numerosi eventi culturali di Conversano, come la festa di Sant’Antonio Abate (il 17 gennaio) e la Sagra della ciliegia (a giugno). Fuori città vi aspettano invece il Castello Marchione e i suggestivi Laghi.

Dove dormire a Conversano?

Perché visitare Conversano?

loghi del gruppo norba

Il Gruppo Norba nasce nel 1976 a Conversano, città d’arte in provincia di Bari, su impulso di Luca Montrone, che tutt’oggi lo presiede. Norba è il nome prelatino di Conversano, villaggio sorto tra l’VIII ed il VI secolo a.C.

Il Gruppo opera da 40 anni come leader nel settore della comunicazione multimediale nel Mezzogiorno.

sede del gruppo norba e luminarie

A partire dal 2010, durante la sperimentazione che ha preceduto il passaggio dal sistema analogico al digitale, nascono le due TV tematiche del Gruppo: prima TG Norba 24, TV all news, e poi Radionorba Television, la prima radiotelevision in Europa.

La nuova sede di Conversano, il “The Heart”, che si estende su una superficie di oltre 3mila mq, disporrà tra l’altro di un contenitore per eventi live, digital rooms per la creazione di contenuti digitali e di 4 nuovi studi per le dirette. Le scenografie dal design fluido e futuristico, realizzate anch’esse in collaborazione con la divisione creativa di Sky, disporranno di una infrastruttura tecnologica composta da oltre 100 mq di led ad alta risoluzione, 220 corpi illuminati, proiettori a teste mobili e telecamere in 4k, il tutto gestito da un mediaserver per la sincronizzazione di audio luci video e grafiche.

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Conversano

Where is Conversano located?

La città sorge su una dolce collina a 219 s.l.m., domina il territorio circostante sino al mare Adriatico che dista circa 6 km. Il paesaggio intorno è quello tipico della Puglia, molto verde, per la presenza di frutteti, uliveti, vigneti, mandorleti e soprattutto ciliegeti destinati all’esportazione. Confina a Nord col comune di Mola, a Nord-Est con Polignano, a sud-est con Castellana, a sud con Putignano, a sud-ovest con Turi e a nord-ovest con Rutigliano. La superficie del territorio (127 km²) è una tra le più estese del sud-est barese. All’interno del suo territorio sono presenti due isole amministrative (“enclavi”) appartenenti territorialmente al comune di Polignano a Mare.

What to see in Conversano?

“A charming town 219 meters above sea level”, this is the definition on school books, but those who undertake the visit and get to know this city will be enchanted.
Land of colors, scents, majestic monuments and historic alleys.

The CONVERSANO CASTLE overlooks the hill, the beating heart of the city, the residence of the Acquaviva d’Aragona family, a site of history and legends to be listened to and explored with curiosity.

The PINACOTECA, residence of the famous canvases representing the “Jerusalem Liberated” written by Torquato Tasso and painted by Paolo Finoglio.

The Cathedral of Conversano also overlooks Piazza Castello. In Apulian Romanesque style, it is a very characteristic building made entirely of white stone with a beautiful rose window in the central part of the facade. The Cathedral is perfectly intact thanks to the restoration works that have given it the splendor of its origins.

The CATHEDRAL BASILICA, a typical example of Apulian Romanesque, home of the icon of the MADONNA DELLA FONTE, patron saint of Conversano.

What to eat in Conversano? Where to eat in Conversano?

A typical product of the Conversanese land is the CHERRY, the red fruit par excellence and the unmistakable heart shape, the succulent flavor and the smell that emanates at the first bite the queen of the varieties of cherries: the RAILWAY.conversanese cherries

What to do in Conversano?

In spring, “Maggio Conversanese” takes place, a festival that revolves around cultural and entertainment events such as the “Cherry Festival”, a well-known anniversary and an opportunity to taste typical local products

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CHURCH AND CONVENT OF SS. DOCTORS COSMA AND DAMIANO

prospect of the castle of conversano

Negli anni trenta del Seicento il conte Giangirolamo II Acquaviva d’Aragona (Il Guercio di Puglia) e la consorte Isabella Filomarino commissionarono il rinnovamento dell’antica chiesa romanica di San Matteo, intitolando il nuovo complesso ai Santi Medici Cosma e Damiano, a cui i conti erano particolarmente devoti, avendone ricevuto una grazia.
L’edificio preesistente fu sottoposto ad un totale rifacimento secondo lo stile barocco, e l’incarico dell’integrale riprogettazione dell’apparato decorativo interno, fu affidato al pittore napoletano Paolo Finoglio. Egli, morto prematuramente nel 1645, non vide mai compiuta l’opera, proseguita dai suoi allievi; la chiesa fu poi consacrata nel 1660 dal vescovo Giuseppe Palermo.
L’esterno si presenta estremamente sobrio, con muratura compatta e uniforme in pietra calcarea (quasi ispirandosi all’antico stile romanico). La facciata presenta cordoli che la percorrono orizzontalmente e, in asse con il portale di ingresso, una grande finestra con lesena, il cui modello è ripreso dalle più piccole finestre sul prospetto laterale (all’intersezione con Corso Umberto). Il campanile è a due ordini, in mattoni.

behind the castle of conversano

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The history of Conversano:

The ancient NORBA

The origins of the city date back to the Iron Age at the latest, when the indigenous peoples, iapige or peucete, founded a city named Norba on a hill higher than the surrounding area and endowed it with mighty stone walls (the toponym, not unique in Italy, in fact it would mean “fortified city”).

The city had a happy location, placed as it was along an important road axis. This soon made it a thriving settlement, at the center of trade between the Magna Graecia colonies of the coast and the indigenous peoples of the interior. The large necropolis dating back to the 6th century BC. in fact, it has returned dozens of tombs with rich funerary objects, partly of Hellenic origin.

In 268 BC, with the extension of Roman hegemony in Peucezia, Norba also lost its autonomy; nevertheless, it maintained an important role, as evidenced by the conspicuous findings of coins, armor, terracotta artifacts and jewels, thanks to the archaeological excavations carried out inside and outside the walls. The Peutingerian Table itself reports the toponym Norba, but the town did not survive the dissolution of the Western Empire, presumably by the Visigoths of Alaric who passed through Apulia in 411.

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Middle Ages
Already starting from the fifth century AD, not long after the presumable disappearance of Norba, and in the same place, the sources attest to the existence of the toponym Casale Cupersanem, which probably was a bishopric since the seventh century. In 949 the Annales Barensis attest to the action taken by the Platipodi hamlet on the siege of Conversano.

Aerial view of the city of conversano

Ma fu dalla metà dell’XI secolo, con la dominazione normanna delle regioni meridionali della penisola italiana, che il luogo assurse a vero e proprio centro di potere: intorno al 1054 Goffredo d’Altavilla nipote di Roberto il Guiscardo, prese il titolo di comes Cupersani e fece della cittadina il fulcro di un’amplissima contea, estesa per buona parte della Puglia centro-meridionale, tra Bari e Brindisi e fino a Lecce e Nerito (Nardò). L’importanza della corte conversanese nel panorama nobiliare di quegli anni è ben attestata dall’aver ospitato a Conversano per alcuni mesi il duca di Normandia Roberto II detto il Cortacoscia, figlio del re d’Inghilterra Guglielmo il Conquistatore, che era di passaggio in Puglia al termine della prima crociata; Roberto II sposò anzi Sibilla, figlia di Goffredo, e ricevette una dote ampia abbastanza per riscattare l’ipoteca di 10.000 ducati sul ducato di Normandia accesa prima della partenza per la Terrasanta.

The rise of the Acquaviva d’Aragona

L’ultimo conte Orsini del Balzo era Giovanni Antonio, figlio di Raimondo principe di Taranto e di Maria d’Enghien (che poi avrebbe sposato in seconde nozze Ladislao I d’Angiò). Giovanni Antonio diede in dote l’intera contea di Conversano – che comprendeva i centri di Castellana, Casamassima, Castiglione (centro abitato poi scomparso, tra Conversano e Castellana), Noci e Turi – a sua figlia Caterina, sposa del duca d’Atri Giulio Antonio Acquaviva. Iniziava così nel 1455 il lungo possesso del feudo di Conversano da parte della casata degli Acquaviva che, salvo una parentesi di quattro anni, lo avrebbe detenuto ininterrottamente sino all’abolizione dei diritti feudali del 1806.

Giulio Antonio Acquaviva, considered by his contemporaries to be a talented leader, distinguished himself above all in the battle of Otranto against the Turks (1481). That same year he died in battle due to an ambush, leaving the estate as an inheritance to his son Andrea Matteo. He too excelled in numerous battles; his heroic behavior earned him the recognition, by the king of Naples Ferdinando I, of the privilege of adding the royal one to his family’s weapon and of changing his surname to Acquaviva d’Aragona. His fortunes at court, however, were clouded by the accusation of having taken part in the so-called conspiracy of the barons, so much so that he suffered prison and the temporary loss of the county for the benefit of the Duke of Termoli, Andrea di Capua (1504-1508). Back in Conversano, he was able to distinguish himself as a patron, bibliophile and man of letters and was included in the Academy of Jacopo Sannazzaro. He died in 1529, while Conversano was ravaged by a plague epidemic.

Giangirolamo II, the Guercio delle Puglie
The famous Guercio delle Puglie, Count Giangirolamo II (1600-1665), also belonged to the Acquaviva d’Aragona family, who administered the fiefdom from 1626 to 1665 surrounded by enormous power, many enemies and many legends.

Le cronache lo descrivono come un feudatario dispotico e senza scrupoli, avvezzo alla violenza gratuita e in grado di sfruttare ogni circostanza per accrescere il suo potere. Così fu in occasione dell’effimera repubblica napoletana di Masaniello (1647) che si propagò anche in Puglia: benché la corona spagnola si fosse rivolta a Giangirolamo perché riportasse all’ordine le terre pugliesi sollevatesi contro i signori locali (cosa che avvenne ad esempio in Terra d’Otranto a San Cesario e Nardò), quando i rivoltosi di Martina ripararono nel territorio di Conversano, il conte accordò loro protezione per servirsene più avanti come esecutori delle azioni più efferate nei confronti dei suoi sudditi meno docili, come accadde a Locorotondo in occasione del sacco del 1648. Ben presto, i tanti nemici di cui si era circondato fecero giungere notizia alla corte spagnola degli abusi di Giangirolamo, che nel 1650 fu pertanto tradotto a Madrid e imprigionato. Proprio quando si apprestava a tornare nel suo feudo lasciato nel frattempo nelle mani di sua moglie Isabella Filomarino della Rocca, morì vittima della malaria. Era il 1665.

stairs of the vicciarolo

In reality, the figure of Guercio remains incomplete without mentioning the patronage of his court. It was certainly a specific political program, aimed at increasing the prestige of the family. However Giangirolamo and his wife Isabella enriched the family collection which with them came to count over five hundred paintings and various other works of art, including furniture and furnishings; they also gave hospitality to the painter Paolo Finoglio, who in the long stay in Conversano (1622-1645) was the author of various works: from the frescoes in the bedroom of the spouses, to the ten large canvases of the cycle inspired by the liberated Jerusalem, both housed in the castle, to the sumptuous decorations in the city churches of Carmine and Santi Cosma and Damiano which were built in those years.

Anche la costruzione dei trulli di Alberobello fu un espediente di Giangirolamo per eludere l’editto vicereale che richiedeva l’assenso della corte per la fondazione delle città: grazie alla particolare tecnica costruttiva a secco, ogni volta che si approssimava l’ispezione regia il Guercio poteva dare ordine di distruggere i tetti delle abitazioni, che in seguito sarebbero stati ricostruiti agevolmente.

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Megalithic walls
An important fortification work around the hill where the city once stood dates back to the 6th century BC, when the town of Norba reached the apex of power and wealth. This wall, largely incorporated in subsequent constructions but sometimes visible on the ordinary wall fabric, was formed by huge parallelepiped boulders with an average section of 0.60 meters and length of 1.60, superimposed with a dry technique so as to form thick walls up to 4 meters. 790 meters long, the megalithic walls enclose an area of 4.75 hectares. There are still sections of the walls in some areas of the historic center. They have all the characteristics of the Pelasgians’ buildings, and we are told that Conversano built on those walls is to be considered a rebuilding of a destroyed city, much older and founded by the Pelasgians 18 centuries BC; era in which they emigrated from the east to Puglia.

Castle
The Conversano Castle stands on the highest point of the hill on which the city stands, in a position capable of dominating the entire surrounding area up to the sea, and delimits the ancient largo della Corte, a large square with an irregular shape always the fulcrum of city life.

Aerial view of the city of conversano

Of the castle, which today looks like a stone citadel made up of buildings belonging to different eras and architectural tastes, one can now appreciate the impregnable aspect, now the refinement of the elegant rooms later on. It was the residence of the Counts of Conversano for almost seven centuries, since the Norman era. However, its history is much older: probably already at the time of the Greek-Gothic war (6th century AD). On the same place there was a defense building that incorporated a section of the megalithic walls of the ancient city of Norba.

Certainly the first Norman feudal lords imposed in the 11th century the reconstruction of a manor on the ruins of the previous one. A square-based tower, known as the Maestra Tower, and a fresco placed on the vault of the original entrance, depicting Saints Cosma and Damiano, remain today of the original Norman nucleus. Subsequently, important expansion works were carried out, among others, by the Luxembourg counts (14th century) who promoted the construction of the high circular tower at the north corner, right where the crest of the acropolis became steeper. Around 1460, the Acquavivas built a tower with a dodecagonal base, more squat and with escarpment walls, particularly daring from an engineering point of view: inside, in fact, there is a cistern around which a corridor equipped with machicolations, essential for the defense of the city.

The following centuries saw the further transformation of the building which gradually lost the characteristics of the manor to become an elegant stately home, suitable for the prestige of the powerful feudal lords. The current entrance opens along the boundary wall on Piazza Conciliazione, built in 1710 at the behest of Countess Dorotea Acquaviva. It is thus possible to access an internal courtyard which in turn guarantees access to the late Renaissance portico. Further interventions on the building complex followed one another until the end of the nineteenth century.

Currently the castle is only partially acquired to the municipal heritage, while some wings – including the bridal chamber decorated with scenes from the Old Testament by Paolo Finoglio – are still private property. In the public area of the building today there is the Civic Art Gallery which exhibits the large canvases of the Jerusalem Liberata cycle, also by Finoglio.

Sassano lake

Nel territorio di Conversano, fuori dell’abitato, si può visitare la Riserva Naturale Regionale Orientata Laghi di Conversano e Gravina Monsignore: dieci doline carsiche, accogliendo l’acqua piovana, si trasformano in suggestivi laghetti; la gravina di Monsignore è invece un’incisione carsica che si estende dall’estrema Murgia di sud-est fino alla costa. Ammirate il paesaggio fatto di boschi, pascoli, campi e uliveti, e disseminato di antichi segni di insediamento come muretti a secco, ‘casedde’ e ‘specchie’.

the Laghi di Conversano and Gravina Monsignore Regional Nature Reserve: ten karst sinkholes, welcoming rainwater, are transformed into suggestive lakes; the gravina di Monsignore is instead a karst incision that extends from the extreme south-east Murgia to the coast. Admire the landscape made of woods, pastures, fields and olive groves, and scattered with ancient signs of settlement such as dry stone walls, ‘casedde’ and ‘specchie’.

Lungo la strada provinciale che unisce Conversano con Putignano, a circa 6 km dal centro si trova il Castello di Marchione. La costruzione era utilizzata come riserva di caccia dagli Acquaviva d’Aragona, abitualmente residenti nel Castello della città. Tale luogo, esteso per circa 1.260 ettari, era circondato da un bosco di querce e dalla macchia mediterranea. Di questa ricca flora sopravvive oggi solo una quercia, antica di cinque secoli. Secondo una leggenda un passaggio segreto collega il Marchione col Castello di Conversano.

It is in this scenario that the numerous cultural events of Conversano take place, such as the feast of Sant’Antonio Abate (January 17) and the Cherry Festival (in June). Outside the city, however, the Marchione Castle and the suggestive lakes await you.

Where to sleep in Conversano?

Why visit Conversano?

norba group logos

The Norba Group was founded in 1976 in Conversano, a city of art in the province of Bari, at the instigation of Luca Montrone, who still chairs it today. Norba is the pre-Latin name of Conversano, a village built between the eighth and sixth centuries BC.

The Group has been operating for 40 years as a leader in the multimedia communication sector in Southern Italy.

headquarters of the norba group and luminarie

Starting from 2010, during the experimentation that preceded the transition from the analogue to the digital system, the two thematic TVs of the Group were born: first TG Norba 24, TV all news, and then Radionorba Television, the first radio and television broadcast in Europe.

The new headquarters in Conversano, “The Heart”, which covers an area of over 3 thousand square meters, will have, among other things, a container for live events, digital rooms for the creation of digital content and 4 new studios for direct. The scenographies with a fluid and futuristic design, also created in collaboration with the creative division of Sky, will have a technological infrastructure consisting of over 100 square meters of high-resolution LEDs, 220 light fixtures, moving head projectors and 4K cameras, all managed by a mediaserver for the synchronization of audio, video and graphics lights.

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Conversano

Dónde está Conversano?

La città sorge su una dolce collina a 219 s.l.m., domina il territorio circostante sino al mare Adriatico che dista circa 6 km. Il paesaggio intorno è quello tipico della Puglia, molto verde, per la presenza di frutteti, uliveti, vigneti, mandorleti e soprattutto ciliegeti destinati all’esportazione. Confina a Nord col comune di Mola, a Nord-Est con Polignano, a sud-est con Castellana, a sud con Putignano, a sud-ovest con Turi e a nord-ovest con Rutigliano. La superficie del territorio (127 km²) è una tra le più estese del sud-est barese. All’interno del suo territorio sono presenti due isole amministrative (“enclavi”) appartenenti territorialmente al comune di Polignano a Mare.

¿Qué ver en Conversano?

“Un pueblo con encanto a 219 metros sobre el nivel del mar”, así lo definen los libros escolares pero quien emprenda la visita y el conocimiento de esta ciudad quedará encantado.
Tierra de colores, perfumes, majestuosos monumentos y callejones históricos.

El CASTILLO DE CONVERSANO domina la colina, corazón palpitante de la ciudad, residencia de la familia Acquaviva d’Aragona, lugar de historia y leyendas para escuchar y explorar con curiosidad.

La PINACOTECA, residencia de los famosos cuadros que representan la “Jerusalén Liberada” escritos por Torquato Tasso y pintados por Paolo Finoglio.

La Catedral de Conversano también domina la Piazza Castello. De estilo románico de Apulia, es un edificio muy característico realizado íntegramente en pietra blanca con un hermoso rosetón en la parte central de la fachada. La Catedral se encuentra perfectamente intacta gracias a las obras de restauración que le han devuelto el esplendor de sus orígenes.

La BASÍLICA DE LA CATEDRAL, un ejemplo típico de la arquitectura románica de Apulia, alberga el icono de la MADONNA DELLA FONTE, patrona de Conversano.

¿Qué comer en Conversano? ¿Dónde comer en Conversano?

Un producto típico de la tierra de Conversano es la CEREZA, el fruto rojo por excelencia y la inconfundible forma de corazón, suculento sabor y olor que la reina entre las variedades de cerezas desprende al primer bocado es incomparable: la FERROVIA.cerezas conversano

¿Qué hacer en Conversano?

En primavera tiene lugar “Maggio Conversanese”, un festival que gira en torno a eventos culturales y de entretenimiento como el “Festival de la Cereza”, un aniversario muy conocido y una oportunidad para degustar productos típicos locales.

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IGLESIA Y CONVENTO DE SS. DOCTORES COSMA Y DAMIANO

elevación del castillo de conversano

Negli anni trenta del Seicento il conte Giangirolamo II Acquaviva d’Aragona (Il Guercio di Puglia) e la consorte Isabella Filomarino commissionarono il rinnovamento dell’antica chiesa romanica di San Matteo, intitolando il nuovo complesso ai Santi Medici Cosma e Damiano, a cui i conti erano particolarmente devoti, avendone ricevuto una grazia.
L’edificio preesistente fu sottoposto ad un totale rifacimento secondo lo stile barocco, e l’incarico dell’integrale riprogettazione dell’apparato decorativo interno, fu affidato al pittore napoletano Paolo Finoglio. Egli, morto prematuramente nel 1645, non vide mai compiuta l’opera, proseguita dai suoi allievi; la chiesa fu poi consacrata nel 1660 dal vescovo Giuseppe Palermo.
L’esterno si presenta estremamente sobrio, con muratura compatta e uniforme in pietra calcarea (quasi ispirandosi all’antico stile romanico). La facciata presenta cordoli che la percorrono orizzontalmente e, in asse con il portale di ingresso, una grande finestra con lesena, il cui modello è ripreso dalle più piccole finestre sul prospetto laterale (all’intersezione con Corso Umberto). Il campanile è a due ordini, in mattoni.

detrás del castillo de Conversano

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La historia de Conversano:

NORBA antigua

Los orígenes de la ciudad se remontan como muy tarde a la Edad del Hierro, cuando las poblaciones indígenas, Iapige o Peucete, fundaron una ciudad llamada Norba en un cerro más alto que los alrededores y la dotaron de fuertes murallas de piedra (el topónimo, no único en Italia, de hecho significaría “ciudad fortificada”).

La ciudad tenía una ubicación feliz, colocada como estaba a lo largo de un importante eje vial. Esto pronto lo convirtió en un asentamiento próspero, el centro de comercio entre las colonias de la Magna Grecia en la costa y las poblaciones indígenas del interior. La gran necrópolis que data del siglo VI a.C. de hecho, ha devuelto decenas de tumbas con rico ajuar funerario, en parte de origen helénico.

En el 268 a. C., con la extensión de la hegemonía romana en Peucezia, Norba también perdió su autonomía; no obstante, mantuvo un papel importante, como atestiguan los conspicuos hallazgos de monedas, armaduras, artefactos de terracota y joyas, gracias a las excavaciones arqueológicas realizadas dentro y fuera de las murallas. La propia Tavola Peutingeriana informa del topónimo Norba, pero la ciudad no sobrevivió a la disolución del Imperio Occidental, presumiblemente por los visigodos de Alarico que pasaron por Apulia en 411.

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Edades medias
Ya en el siglo V d. C., poco después de la presunta desaparición de Norba, y en el mismo lugar, las fuentes atestiguan la existencia del topónimo Casale Cupersanem, que probablemente fue un obispado desde el siglo VII. En 949, los Annales Barensis dan testimonio de la acción dirigida al sitio de Conversano por parte de la aldea Platipodi.

Vista aérea de la ciudad de Conversano

Ma fu dalla metà dell’XI secolo, con la dominazione normanna delle regioni meridionali della penisola italiana, che il luogo assurse a vero e proprio centro di potere: intorno al 1054 Goffredo d’Altavilla nipote di Roberto il Guiscardo, prese il titolo di comes Cupersani e fece della cittadina il fulcro di un’amplissima contea, estesa per buona parte della Puglia centro-meridionale, tra Bari e Brindisi e fino a Lecce e Nerito (Nardò). L’importanza della corte conversanese nel panorama nobiliare di quegli anni è ben attestata dall’aver ospitato a Conversano per alcuni mesi il duca di Normandia Roberto II detto il Cortacoscia, figlio del re d’Inghilterra Guglielmo il Conquistatore, che era di passaggio in Puglia al termine della prima crociata; Roberto II sposò anzi Sibilla, figlia di Goffredo, e ricevette una dote ampia abbastanza per riscattare l’ipoteca di 10.000 ducati sul ducato di Normandia accesa prima della partenza per la Terrasanta.

El auge de la Acquaviva d’Aragona

L’ultimo conte Orsini del Balzo era Giovanni Antonio, figlio di Raimondo principe di Taranto e di Maria d’Enghien (che poi avrebbe sposato in seconde nozze Ladislao I d’Angiò). Giovanni Antonio diede in dote l’intera contea di Conversano – che comprendeva i centri di Castellana, Casamassima, Castiglione (centro abitato poi scomparso, tra Conversano e Castellana), Noci e Turi – a sua figlia Caterina, sposa del duca d’Atri Giulio Antonio Acquaviva. Iniziava così nel 1455 il lungo possesso del feudo di Conversano da parte della casata degli Acquaviva che, salvo una parentesi di quattro anni, lo avrebbe detenuto ininterrottamente sino all’abolizione dei diritti feudali del 1806.

Giulio Antonio Acquaviva, considerado por sus contemporáneos como un líder valiente, se destacó sobre todo en la batalla de Otranto contra los turcos (1481). Ese mismo año muere en combate por una emboscada, dejando la enemistad a su hijo Andrea Matteo. Él también se destacó en numerosas batallas; su heroico comportamiento le valió el reconocimiento, por parte del rey de Nápoles Fernando I, del privilegio de añadir el escudo real a su escudo familiar y de cambiar su apellido por el de Acquaviva d’Aragona. Su fortuna en la corte, sin embargo, se vio ensombrecida por la acusación de haber participado en la llamada conspiración de los barones, tanto que sufrió la prisión y la pérdida temporal del condado en beneficio del duque de Termoli, Andrea. de Capua (1504-1508). De vuelta en Conversano, pudo distinguirse como mecenas, bibliófilo y hombre de letras y fue incluido en la Academia de Jacopo Sannazzaro. Murió en 1529, mientras Conversano era asolado por una epidemia de peste.

Giangirolamo II, el Tuerto de Puglia
A la familia Acquaviva d’Aragona también perteneció el célebre Guercio delle Puglie, conde Giangirolamo II (1600-1665), que administró el feudo entre 1626 y 1665 rodeado de un enorme poder, muchos enemigos y muchas leyendas.

Le cronache lo descrivono come un feudatario dispotico e senza scrupoli, avvezzo alla violenza gratuita e in grado di sfruttare ogni circostanza per accrescere il suo potere. Così fu in occasione dell’effimera repubblica napoletana di Masaniello (1647) che si propagò anche in Puglia: benché la corona spagnola si fosse rivolta a Giangirolamo perché riportasse all’ordine le terre pugliesi sollevatesi contro i signori locali (cosa che avvenne ad esempio in Terra d’Otranto a San Cesario e Nardò), quando i rivoltosi di Martina ripararono nel territorio di Conversano, il conte accordò loro protezione per servirsene più avanti come esecutori delle azioni più efferate nei confronti dei suoi sudditi meno docili, come accadde a Locorotondo in occasione del sacco del 1648. Ben presto, i tanti nemici di cui si era circondato fecero giungere notizia alla corte spagnola degli abusi di Giangirolamo, che nel 1650 fu pertanto tradotto a Madrid e imprigionato. Proprio quando si apprestava a tornare nel suo feudo lasciato nel frattempo nelle mani di sua moglie Isabella Filomarino della Rocca, morì vittima della malaria. Era il 1665.

escaleras vicciarolo

En realidad, la figura de Un Ojo queda incompleta sin mencionar el patrocinio de su corte. Se trataba ciertamente de un programa político preciso, destinado a aumentar el prestigio de la familia. Sin embargo, Giangirolamo y su esposa Isabella enriquecieron la colección familiar que con ellos llegó a contar con más de quinientas pinturas y varias otras obras de arte, incluidos muebles y enseres; también acogieron al pintor Paolo Finoglio, que durante su larga estancia en Conversano (1622-1645) fue autor de varias obras: desde los frescos de la cámara nupcial hasta los diez grandes lienzos del ciclo inspirados en la Jerusalén liberada , ambos alojados en el castillo, a las suntuosas decoraciones de las iglesias de la ciudad de Carmine y Santi Cosma e Damiano que se construyeron en esos años.

Anche la costruzione dei trulli di Alberobello fu un espediente di Giangirolamo per eludere l’editto vicereale che richiedeva l’assenso della corte per la fondazione delle città: grazie alla particolare tecnica costruttiva a secco, ogni volta che si approssimava l’ispezione regia il Guercio poteva dare ordine di distruggere i tetti delle abitazioni, che in seguito sarebbero stati ricostruiti agevolmente.

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Murallas megalíticas
Una importante obra de fortificación alrededor de la colina donde una vez estuvo la ciudad data del siglo VI aC, cuando la ciudad de Norba alcanzó la cima de su poder y riqueza. Este muro, incorporado en gran parte en construcciones posteriores pero a veces visible sobre la tela ordinaria del muro, estaba formado por enormes cantos rodados paralelepipédicos de 0,60 metros de sección media y 1,60 de largo, superpuestos con técnica seca hasta formar gruesos muros de hasta 4 metros. . Con 790 metros de largo, los muros megalíticos encierran un área de 4,75 hectáreas. Todavía quedan tramos de las murallas en algunas zonas del centro histórico. Presentan todas las características de las edificaciones típicas de los pelasgos, y nos dicen que Conversano edificado sobre esos muros debe ser considerado una reconstrucción de una ciudad destruida, mucho más antigua y fundada por los pelasgos 18 siglos antes de Cristo; época en la que emigraron desde el este a Puglia.

Castillo
El Castillo de Conversano se levanta en el punto más alto de la colina sobre la que se asienta la ciudad, en una posición capaz de dominar todo el territorio circundante hasta el mar, y limita con el antiguo Largo della Corte, una gran plaza de forma irregular desde siempre el centro de la vida de la ciudad.

Vista aérea de la ciudad de Conversano

Del castillo, que hoy aparece como una ciudadela de piedra formada por edificios pertenecientes a diferentes épocas y gustos arquitectónicos, se puede apreciar ahora el aspecto inexpugnable, ahora el refinamiento de los ambientes nobles posteriores. Ha sido la residencia de los Condes de Conversano durante casi siete siglos, desde la época normanda. Sin embargo, su historia es mucho más antigua: probablemente ya en la época de la guerra greco-gótica (siglo VI d.C.). En el mismo sitio se encontraba un edificio de defensa que incorporaba una sección de las murallas megalíticas de la antigua ciudad de Norba.

Ciertamente, los primeros señores feudales normandos impusieron la reconstrucción de una mansión sobre las ruinas de la anterior en el siglo XI. Del núcleo normando original, hoy se conserva una torre de base cuadrada, conocida como Torre Maestra, y un fresco en la bóveda de la entrada original, que representa a los santos Cosma y Damián. Posteriormente, se llevaron a cabo importantes obras de ampliación, entre otras, por parte de los condes de Luxemburgo (siglo XIV) que impulsaron la construcción de la alta torre circular en el ángulo norte, precisamente donde se empinaba la cumbrera de la acrópolis. Hacia 1460, los Acquaviva construyeron una torre de base dodecagonal, más achaparrada y con muros escarpados, particularmente atrevida desde el punto de vista de la ingeniería: de hecho, en el interior hay una cisterna alrededor de la cual discurre un corredor provisto de desagües, imprescindibles para la defensa. de la ciudad.

Los siglos siguientes fueron testigos de una mayor transformación del edificio que fue perdiendo paulatinamente las características de la casa señorial para tomar la forma de una elegante casa señorial, adecuada al prestigio de los poderosos señores feudales. La entrada actual se abre a lo largo del muro delimitador ubicado en Piazza Conciliazione, construido en 1710 a instancias de la condesa Dorotea Acquaviva. Se accede así a un patio interior que a su vez garantiza el acceso al pórtico tardorrenacentista. Siguieron otras intervenciones en el complejo de edificios hasta finales del siglo XIX.

Actualmente, el castillo es solo parcialmente adquirido por el patrimonio municipal, mientras que algunas alas, incluida la cámara nupcial decorada con escenas del Antiguo Testamento de Paolo Finoglio, siguen siendo propiedades privadas. En el área pública del edificio ahora se encuentra la Galería de Arte Cívico que exhibe los grandes lienzos del ciclo de Gerusalemme Liberata también de Finoglio.

lago sassano

Nel territorio di Conversano, fuori dell’abitato, si può visitare la Riserva Naturale Regionale Orientata Laghi di Conversano e Gravina Monsignore: dieci doline carsiche, accogliendo l’acqua piovana, si trasformano in suggestivi laghetti; la gravina di Monsignore è invece un’incisione carsica che si estende dall’estrema Murgia di sud-est fino alla costa. Ammirate il paesaggio fatto di boschi, pascoli, campi e uliveti, e disseminato di antichi segni di insediamento come muretti a secco, ‘casedde’ e ‘specchie’.

la Reserva Natural Regional de los Lagos Conversano y Gravina Monsignore: diez sumideros kársticos, que reciben agua de lluvia, se transforman en sugerentes lagos; el barranco de Monsignore es en cambio una incisión kárstica que se extiende desde el extremo sureste de Murgia hasta la costa. Admire el paisaje formado por bosques, pastos, campos y olivares, y salpicado de antiguos signos de asentamiento como muros de piedra seca, ‘casedde’ y ‘specchie’.

Lungo la strada provinciale che unisce Conversano con Putignano, a circa 6 km dal centro si trova il Castello di Marchione. La costruzione era utilizzata come riserva di caccia dagli Acquaviva d’Aragona, abitualmente residenti nel Castello della città. Tale luogo, esteso per circa 1.260 ettari, era circondato da un bosco di querce e dalla macchia mediterranea. Di questa ricca flora sopravvive oggi solo una quercia, antica di cinque secoli. Secondo una leggenda un passaggio segreto collega il Marchione col Castello di Conversano.

En este escenario tienen lugar los numerosos eventos culturales de Conversano, como la fiesta de Sant’Antonio Abate (17 de enero) y la Fiesta de la Cereza (en junio). Fuera de la ciudad, le esperan el Castillo de Marchione y los sugerentes lagos.

¿Dónde dormir en Conversano?

¿Por qué visitar Conversano?

logotipos del grupo norba

El Grupo Norba fue fundado en 1976 en Conversano, una ciudad de arte en la provincia de Bari, por iniciativa de Luca Montrone, quien todavía lo preside. Norba es el nombre prelatino de Conversano, un pueblo construido entre los siglos VIII y VI a.C.

El Grupo opera desde hace 40 años como líder en el sector de la comunicación multimedia en el Sur.

Sede del grupo Norba y Luminaria

A partir de 2010, durante la experimentación que precedió al paso del sistema analógico al sistema digital, nacieron las dos televisiones temáticas del Grupo: primero TG Norba 24, TV todo noticias, y luego Radionorba Televisión, la primera radio y televisión en Europa.

La nueva sede en Conversano, “The Heart”, que se extiende sobre un área de más de 3 mil metros cuadrados, contará, entre otras cosas, con un contenedor para eventos en vivo, salas digitales para la creación de contenidos digitales y 4 nuevos estudios para directo Las escenografías de diseño fluido y futurista, creadas también en colaboración con la división creativa de Sky, contarán con una infraestructura tecnológica compuesta por más de 100 metros cuadrados de LEDs de alta resolución, 220 cuerpos iluminados, proyectores de cabeza móvil y cámaras 4K, todo gestionado por un servidor de medios para la sincronización de audio, video y gráficos.

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Conversano

Waar ligt Conversano?

La città sorge su una dolce collina a 219 s.l.m., domina il territorio circostante sino al mare Adriatico che dista circa 6 km. Il paesaggio intorno è quello tipico della Puglia, molto verde, per la presenza di frutteti, uliveti, vigneti, mandorleti e soprattutto ciliegeti destinati all’esportazione. Confina a Nord col comune di Mola, a Nord-Est con Polignano, a sud-est con Castellana, a sud con Putignano, a sud-ovest con Turi e a nord-ovest con Rutigliano. La superficie del territorio (127 km²) è una tra le più estese del sud-est barese. All’interno del suo territorio sono presenti due isole amministrative (“enclavi”) appartenenti territorialmente al comune di Polignano a Mare.

Wat te zien in Conversano?

“Een charmante stad op 219 meter boven zeeniveau”, is de definitie in schoolboeken, maar wie het bezoek en de kennis van deze stad onderneemt, zal betoverd zijn.
Land van kleuren, parfums, majestueuze monumenten en historische steegjes.

Het KASTEEL VAN CONVERSANO kijkt uit over de heuvel, het kloppende hart van de stad, de residentie van de familie Acquaviva d’Aragona, een plek vol geschiedenis en legendes om naar te luisteren en nieuwsgierig te ontdekken.

De PINACOTECA, residentie van de beroemde schilderijen die het “bevrijde Jeruzalem” voorstellen, geschreven door Torquato Tasso en geschilderd door Paolo Finoglio.

De kathedraal van Conversano kijkt ook uit op Piazza Castello. In Apulische Romaanse stijl is het een zeer karakteristiek gebouw geheel gemaakt van sterke,  witte steen met een prachtig roosvenster in het centrale deel van de gevel. De kathedraal is perfect intact gebleven dankzij de restauratiewerken die haar de pracht van haar oorsprong hebben gegeven.

De KATHEDRAAL BASILIEK, een typisch voorbeeld van Apulische romaanse architectuur, de thuisbasis van het icoon van de MADONNA DELLA FONTE, patrones van Conversano.

Wat te eten in Conversano? Waar te eten in Conversano?

Een typisch product van het Conversanese gebied is de KERS, de rode vrucht bij uitstek en de onmiskenbare hartvorm, de sappige smaak en de geur die de koningin onder de kersensoorten bij de eerste hap vrijgeeft is onvergelijkbaar: de FERROVIA.Conversano-kersen

Wat te doen in Conversano?

In het voorjaar vindt “Maggio Conversanese” plaats, een festival dat draait om culturele en amusementsevenementen zoals het “Cherry Festival”, een bekende verjaardag en een gelegenheid om typische lokale producten te proeven

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KERK EN KLOOSTER VAN SS. DOKTERS COSMA EN DAMIANO

verhoging van het kasteel van conversano

Negli anni trenta del Seicento il conte Giangirolamo II Acquaviva d’Aragona (Il Guercio di Puglia) e la consorte Isabella Filomarino commissionarono il rinnovamento dell’antica chiesa romanica di San Matteo, intitolando il nuovo complesso ai Santi Medici Cosma e Damiano, a cui i conti erano particolarmente devoti, avendone ricevuto una grazia.
L’edificio preesistente fu sottoposto ad un totale rifacimento secondo lo stile barocco, e l’incarico dell’integrale riprogettazione dell’apparato decorativo interno, fu affidato al pittore napoletano Paolo Finoglio. Egli, morto prematuramente nel 1645, non vide mai compiuta l’opera, proseguita dai suoi allievi; la chiesa fu poi consacrata nel 1660 dal vescovo Giuseppe Palermo.
L’esterno si presenta estremamente sobrio, con muratura compatta e uniforme in pietra calcarea (quasi ispirandosi all’antico stile romanico). La facciata presenta cordoli che la percorrono orizzontalmente e, in asse con il portale di ingresso, una grande finestra con lesena, il cui modello è ripreso dalle più piccole finestre sul prospetto laterale (all’intersezione con Corso Umberto). Il campanile è a due ordini, in mattoni.

achter het kasteel van Conversano

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De geschiedenis van Conversano:

Oude NORBA

De oorsprong van de stad gaat op zijn laatst terug tot de ijzertijd, toen de inheemse bevolking, Iapige of Peucete, op een heuvel hoger dan de omgeving een stad stichtte met de naam Norba en haar machtige stenen muren voorzag (het toponiem, niet uniek in Italië zou het in feite “versterkte stad” betekenen.

De stad had een gelukkige ligging, gelegen langs een belangrijke wegenas. Dit maakte het al snel tot een bloeiende nederzetting, het handelscentrum tussen de Magna Graecia-kolonies aan de kust en de inheemse bevolking van het binnenland. De grote necropolis die dateert uit de 6e eeuw voor Christus. in feite heeft het tientallen graven teruggegeven met rijke grafvoorwerpen, deels van Helleense oorsprong.

In 268 v.Chr., Met de uitbreiding van de Romeinse hegemonie in Peucezia, verloor Norba ook zijn autonomie; niettemin bleef het een belangrijke rol spelen, zoals blijkt uit de opvallende vondsten van munten, harnassen, terracotta artefacten en juwelen, dankzij de archeologische opgravingen die binnen en buiten de muren werden uitgevoerd. De Tavola Peutingeriana zelf vermeldt het toponiem Norba, maar de stad overleefde de ontbinding van het Westerse rijk niet, vermoedelijk door de Visigoten van Alaric die in 411 door Apulië trokken.

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Middeleeuwen
Al in de 5e eeuw na Christus, niet lang na de vermoedelijke verdwijning van Norba, en op dezelfde plaats, getuigen bronnen van het bestaan ​​van het toponiem Casale Cupersanem, dat waarschijnlijk een bisdom was sinds de 7e eeuw. In 949 getuigen de Annales Barensis van de actie gericht op de belegering van Conversano door het gehucht Platipodi.

Luchtfoto van de stad Conversano

Ma fu dalla metà dell’XI secolo, con la dominazione normanna delle regioni meridionali della penisola italiana, che il luogo assurse a vero e proprio centro di potere: intorno al 1054 Goffredo d’Altavilla nipote di Roberto il Guiscardo, prese il titolo di comes Cupersani e fece della cittadina il fulcro di un’amplissima contea, estesa per buona parte della Puglia centro-meridionale, tra Bari e Brindisi e fino a Lecce e Nerito (Nardò). L’importanza della corte conversanese nel panorama nobiliare di quegli anni è ben attestata dall’aver ospitato a Conversano per alcuni mesi il duca di Normandia Roberto II detto il Cortacoscia, figlio del re d’Inghilterra Guglielmo il Conquistatore, che era di passaggio in Puglia al termine della prima crociata; Roberto II sposò anzi Sibilla, figlia di Goffredo, e ricevette una dote ampia abbastanza per riscattare l’ipoteca di 10.000 ducati sul ducato di Normandia accesa prima della partenza per la Terrasanta.

De opkomst van de Acquaviva d’Aragona

L’ultimo conte Orsini del Balzo era Giovanni Antonio, figlio di Raimondo principe di Taranto e di Maria d’Enghien (che poi avrebbe sposato in seconde nozze Ladislao I d’Angiò). Giovanni Antonio diede in dote l’intera contea di Conversano – che comprendeva i centri di Castellana, Casamassima, Castiglione (centro abitato poi scomparso, tra Conversano e Castellana), Noci e Turi – a sua figlia Caterina, sposa del duca d’Atri Giulio Antonio Acquaviva. Iniziava così nel 1455 il lungo possesso del feudo di Conversano da parte della casata degli Acquaviva che, salvo una parentesi di quattro anni, lo avrebbe detenuto ininterrottamente sino all’abolizione dei diritti feudali del 1806.

Giulio Antonio Acquaviva, door zijn tijdgenoten beschouwd als een dapper leider, onderscheidde zich vooral in de slag van Otranto tegen de Turken (1481). Datzelfde jaar stierf hij in de strijd om een ​​hinderlaag en liet de vete over aan zijn zoon Andrea Matteo. Ook hij blonk uit in tal van veldslagen; zijn heldhaftige gedrag leverde hem de erkenning op, door de koning van Napels, Ferdinand I, van het voorrecht om het koninklijke wapen aan zijn familiewapen toe te voegen en zijn achternaam te veranderen in Acquaviva d’Aragona. Zijn fortuin aan het hof werd echter overschaduwd door de beschuldiging dat hij had deelgenomen aan de zogenaamde samenzwering van de baronnen, zozeer zelfs dat hij de gevangenis inging en het tijdelijke verlies van het graafschap ten voordele van de hertog van Termoli, Andrea. di Capua (1504-1508). Terug in Conversano kon hij zich onderscheiden als beschermheer, bibliofiel en letterkundige en werd hij opgenomen in de Academie van Jacopo Sannazzaro. Hij stierf in 1529, terwijl Conversano werd geteisterd door een pestepidemie.

Giangirolamo II, het eenoog van Puglia
De beroemde Guercio delle Puglie, graaf Giangirolamo II (1600-1665), behoorde ook tot de familie Acquaviva d’Aragona, die de vete van 1626 tot 1665 bestuurde omringd door enorme macht, vele vijanden en vele legendes.

Le cronache lo descrivono come un feudatario dispotico e senza scrupoli, avvezzo alla violenza gratuita e in grado di sfruttare ogni circostanza per accrescere il suo potere. Così fu in occasione dell’effimera repubblica napoletana di Masaniello (1647) che si propagò anche in Puglia: benché la corona spagnola si fosse rivolta a Giangirolamo perché riportasse all’ordine le terre pugliesi sollevatesi contro i signori locali (cosa che avvenne ad esempio in Terra d’Otranto a San Cesario e Nardò), quando i rivoltosi di Martina ripararono nel territorio di Conversano, il conte accordò loro protezione per servirsene più avanti come esecutori delle azioni più efferate nei confronti dei suoi sudditi meno docili, come accadde a Locorotondo in occasione del sacco del 1648. Ben presto, i tanti nemici di cui si era circondato fecero giungere notizia alla corte spagnola degli abusi di Giangirolamo, che nel 1650 fu pertanto tradotto a Madrid e imprigionato. Proprio quando si apprestava a tornare nel suo feudo lasciato nel frattempo nelle mani di sua moglie Isabella Filomarino della Rocca, morì vittima della malaria. Era il 1665.

vicciarolo trappen

In werkelijkheid blijft de figuur van One-Eye onvolledig zonder de bescherming van zijn hofhouding te noemen. Het was zeker een nauwkeurig politiek programma, bedoeld om het prestige van de familie te vergroten. Giangirolamo en zijn vrouw Isabella verrijkten echter de familiecollectie, die met hen meer dan vijfhonderd schilderijen en diverse andere kunstwerken, waaronder meubels en stoffering, telde; ze boden ook gastvrijheid aan de schilder Paolo Finoglio, die tijdens zijn lange verblijf in Conversano (1622-1645) de auteur was van verschillende werken: van de fresco’s in de bruidskamer tot de tien grote doeken van de cyclus geïnspireerd op het bevrijde Jeruzalem , beide gehuisvest in het kasteel, tot de weelderige decoraties in de stadskerken van Carmine en Santi Cosma e Damiano die in die jaren werden gebouwd.

Anche la costruzione dei trulli di Alberobello fu un espediente di Giangirolamo per eludere l’editto vicereale che richiedeva l’assenso della corte per la fondazione delle città: grazie alla particolare tecnica costruttiva a secco, ogni volta che si approssimava l’ispezione regia il Guercio poteva dare ordine di distruggere i tetti delle abitazioni, che in seguito sarebbero stati ricostruiti agevolmente.

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Megalithische muren
Een belangrijk vestingwerk rond de heuvel waar de stad ooit stond, dateert uit de 6e eeuw voor Christus, toen de stad Norba het hoogtepunt van haar macht en rijkdom bereikte. Deze muur, grotendeels opgenomen in latere constructies maar soms zichtbaar op het gewone muurweefsel, werd gevormd door enorme parallellepipedumvormige rotsblokken met een gemiddelde doorsnede van 0,60 meter en een lengte van 1,60, met droge techniek op elkaar gelegd om dikke muren tot 4 meter te vormen . 790 meter lang, de megalithische muren omsluiten een oppervlakte van 4,75 hectare. Er zijn nog steeds delen van de muren in sommige delen van het historische centrum. Ze vertonen alle kenmerken van de gebouwen die typerend zijn voor de Pelasgen, en ze vertellen ons dat Conversano, gebouwd op die muren, moet worden beschouwd als een herbouw van een verwoeste stad, veel ouder en gesticht door de Pelasgen in 18 eeuwen voor Christus; tijdperk waarin ze vanuit het oosten naar Puglia emigreerden.

Kasteel
Het kasteel van Conversano staat op het hoogste punt van de heuvel waarop de stad staat, in een positie die de hele omgeving tot aan de zee kan domineren, en grenst aan het oude Largo della Corte, een groot plein met een onregelmatige vorm van altijd het middelpunt van het stadsleven.

Luchtfoto van de stad Conversano

Van het kasteel, dat vandaag verschijnt als een stenen citadel die bestaat uit gebouwen die tot verschillende periodes en architecturale smaken behoren, kan men nu eens het onneembare aspect waarderen, dan weer de verfijning van de latere adellijke omgevingen. Sinds het Normandische tijdperk is het al bijna zeven eeuwen de residentie van de graven van Conversano. De geschiedenis is echter veel ouder: waarschijnlijk al ten tijde van de Grieks-Gotische oorlog (6e eeuw na Christus). Op dezelfde plek stond een verdedigingsgebouw waarin een deel van de megalithische muren van de oude stad Norba was opgenomen.

Zeker, de eerste Normandische feodale heren legden in de 11e eeuw de wederopbouw van een landhuis op de ruïnes van het vorige landhuis op. Van de oorspronkelijke Normandische kern zijn nog een toren met een vierkante basis, bekend als de Torre Maestra, en een fresco op het gewelf van de oorspronkelijke ingang, met afbeeldingen van de heiligen Cosma en Damiano, bewaard gebleven. Vervolgens werden belangrijke uitbreidingswerken uitgevoerd, onder meer door de graven van Luxemburg (14e eeuw) die de bouw van de hoge ronde toren in de noordelijke hoek bevorderden, precies waar de heuvelrug van de acropolis steiler werd. Rond 1460 bouwden de Acquavivas een toren met een twaalfhoekige basis, meer gedrongen en met steile wanden, bijzonder gedurfd vanuit technisch oogpunt: in feite is er binnenin een stortbak waaromheen een gang loopt die is uitgerust met afvoeren, essentieel voor de verdediging van de stad.

In de daaropvolgende eeuwen vond de verdere transformatie plaats van het gebouw, dat geleidelijk de kenmerken van het landhuis verloor, tot een elegante adellijke residentie, geschikt voor het prestige van de machtige feodale heren. De huidige ingang opent langs de grensmuur op Piazza Conciliazione, gebouwd in 1710 in opdracht van gravin Dorotea Acquaviva. Het is dus mogelijk om toegang te krijgen tot een binnenplaats die op zijn beurt toegang garandeert tot de laat-renaissancistische portiek. Tot het einde van de 19e eeuw volgden verdere ingrepen aan het gebouwencomplex.

Momenteel is het kasteel slechts gedeeltelijk verworven door het gemeentelijk patrimonium, terwijl sommige vleugels – waaronder de huwelijkskamer versierd met scènes uit het Oude Testament van Paolo Finoglio – nog privébezit zijn. In de openbare ruimte van het gebouw bevindt zich nu de Civic Art Gallery die de grote doeken van de cyclus van Gerusalemme Liberata ook van Finoglio tentoonstelt.

Sassano-meer

Nel territorio di Conversano, fuori dell’abitato, si può visitare la Riserva Naturale Regionale Orientata Laghi di Conversano e Gravina Monsignore: dieci doline carsiche, accogliendo l’acqua piovana, si trasformano in suggestivi laghetti; la gravina di Monsignore è invece un’incisione carsica che si estende dall’estrema Murgia di sud-est fino alla costa. Ammirate il paesaggio fatto di boschi, pascoli, campi e uliveti, e disseminato di antichi segni di insediamento come muretti a secco, ‘casedde’ e ‘specchie’.

het regionale natuurreservaat van de meren van Conversano en Gravina Monsignore: tien karst-zinkgaten, die regenwater opvangen, worden omgevormd tot suggestieve meren; het ravijn van Monsignore is in plaats daarvan een karstische insnijding die zich uitstrekt van het uiterste zuidoosten van Murgia tot aan de kust. Bewonder het landschap dat bestaat uit bossen, weilanden, akkers en olijfboomgaarden, en bezaaid met oude tekenen van nederzettingen zoals droge stenen muren, ‘casedde’ en ‘specchie’.

Lungo la strada provinciale che unisce Conversano con Putignano, a circa 6 km dal centro si trova il Castello di Marchione. La costruzione era utilizzata come riserva di caccia dagli Acquaviva d’Aragona, abitualmente residenti nel Castello della città. Tale luogo, esteso per circa 1.260 ettari, era circondato da un bosco di querce e dalla macchia mediterranea. Di questa ricca flora sopravvive oggi solo una quercia, antica di cinque secoli. Secondo una leggenda un passaggio segreto collega il Marchione col Castello di Conversano.

In dit scenario vinden de talrijke culturele evenementen van Conversano plaats, zoals het feest van Sant’Antonio Abate (17 januari) en het Kersenfestival (in juni). Buiten de stad wachten het kasteel van Marchione en de suggestieve meren op u.

Waar slapen in Conversano?

Waarom Conversano bezoeken?

norba groepslogo's

De Norba Group werd in 1976 opgericht in Conversano, een kunststad in de provincie Bari, op initiatief van Luca Montrone, die er nog steeds voorzitter van is. Norba is de pre-Latijnse naam van Conversano, een dorp gebouwd tussen de achtste en zesde eeuw voor Christus.

De Groep is al 40 jaar actief als leider in de multimediale communicatiesector in het Zuiden.

Hoofdkantoor van de Norba en Luminarie-groep

Vanaf 2010, tijdens het experiment dat voorafging aan de overgang van het analoge systeem naar het digitale systeem, werden de twee thematische tv-stations van de Groep geboren: eerst TG Norba 24, TV all news, en daarna Radionorba Television, de eerste radio en televisie in Europa.

Het nieuwe hoofdkantoor in Conversano, “The Heart”, dat zich uitstrekt over een oppervlakte van meer dan 3000 vierkante meter, krijgt onder meer een container voor live-evenementen, digitale kamers voor het creëren van digitale inhoud en 4 nieuwe studio’s voor direct. De scenografieën met een vloeiend en futuristisch ontwerp, ook gemaakt in samenwerking met de creatieve divisie Sky, zullen een technologische infrastructuur hebben die bestaat uit meer dan 100 vierkante meter hoge resolutie LED’s, 220 verlichte lichamen, bewegende kopprojectoren en 4K-camera’s, allemaal beheerd door een mediaserver voor de synchronisatie van audio, video en afbeeldingen.

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Conversano

Où se trouve Conversano ?

La città sorge su una dolce collina a 219 s.l.m., domina il territorio circostante sino al mare Adriatico che dista circa 6 km. Il paesaggio intorno è quello tipico della Puglia, molto verde, per la presenza di frutteti, uliveti, vigneti, mandorleti e soprattutto ciliegeti destinati all’esportazione. Confina a Nord col comune di Mola, a Nord-Est con Polignano, a sud-est con Castellana, a sud con Putignano, a sud-ovest con Turi e a nord-ovest con Rutigliano. La superficie del territorio (127 km²) è una tra le più estese del sud-est barese. All’interno del suo territorio sono presenti due isole amministrative (“enclavi”) appartenenti territorialmente al comune di Polignano a Mare.

Que voir à Conversano ?

“Une charmante ville à 219 mètres d’altitude”, telle est la définition dans les manuels scolaires mais celui qui entreprend la visite et la connaissance de cette ville sera enchanté.
Terre de couleurs, de parfums, de monuments majestueux et de ruelles historiques.

Le CHÂTEAU DE CONVERSANO surplombe la colline, le cœur battant de la ville, la résidence de la famille Acquaviva d’Aragona, un site d’histoire et de légendes à écouter et à explorer avec curiosité.

La PINACOTECA, résidence des célèbres tableaux représentant la “Jérusalem Libérée” écrits par Torquato Tasso et peints par Paolo Finoglio.

La cathédrale de Conversano surplombe également la Piazza Castello. De style roman des Pouilles, c’est un bâtiment très caractéristique entièrement en  pierre blanche avec une belle rosace dans la partie centrale de la façade. La cathédrale est parfaitement intacte grâce aux travaux de restauration qui lui ont redonné la splendeur de ses origines.

La BASILIQUE CATHÉDRALE, exemple typique de l’architecture romane des Pouilles, abrite l’icône de la MADONNA DELLA FONTE, patronne de Conversano.

Que manger à Conversano ? Où manger à Conversano ?

Un produit typique de la région de Conversanese est la CERISE, le fruit rouge par excellence et la forme de cœur incomparable, la saveur succulente et l’odeur que la reine parmi les variétés de cerises dégage à la première bouchée est incomparable : la FERROVIA.Cerises Conversano

Que faire à Conversano ?

Au printemps, a lieu “Maggio Conversanese”, un festival qui s’articule autour d’événements culturels et de divertissement tels que le “Festival de la cerise”, un anniversaire bien connu et une occasion de déguster des produits locaux typiques.

Vuoi assaggiare i piatti tipici della cucina di Conversano? prenota ora il tuo tavolo!

ÉGLISE ET COUVENT DES SS. MÉDECINS COSMA ET DAMIANO

élévation du château de conversano

Negli anni trenta del Seicento il conte Giangirolamo II Acquaviva d’Aragona (Il Guercio di Puglia) e la consorte Isabella Filomarino commissionarono il rinnovamento dell’antica chiesa romanica di San Matteo, intitolando il nuovo complesso ai Santi Medici Cosma e Damiano, a cui i conti erano particolarmente devoti, avendone ricevuto una grazia.
L’edificio preesistente fu sottoposto ad un totale rifacimento secondo lo stile barocco, e l’incarico dell’integrale riprogettazione dell’apparato decorativo interno, fu affidato al pittore napoletano Paolo Finoglio. Egli, morto prematuramente nel 1645, non vide mai compiuta l’opera, proseguita dai suoi allievi; la chiesa fu poi consacrata nel 1660 dal vescovo Giuseppe Palermo.
L’esterno si presenta estremamente sobrio, con muratura compatta e uniforme in pietra calcarea (quasi ispirandosi all’antico stile romanico). La facciata presenta cordoli che la percorrono orizzontalmente e, in asse con il portale di ingresso, una grande finestra con lesena, il cui modello è ripreso dalle più piccole finestre sul prospetto laterale (all’intersezione con Corso Umberto). Il campanile è a due ordini, in mattoni.

derrière le château de Conversano

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L’histoire de Conversano:

NORBA antique

Les origines de la ville remontent au plus tard à l’âge du fer, lorsque les populations indigènes, Iapige ou Peucete, ont fondé une ville appelée Norba sur une colline plus haute que les environs et l’ont dotée de puissants murs de pierre (le toponyme, pas unique en Italie, cela signifierait en fait “ville fortifiée”).

La ville avait une situation heureuse, placée le long d’un axe routier important. Cela en a rapidement fait une colonie prospère, le centre du commerce entre les colonies de la Magna Graecia sur la côte et les populations indigènes de l’intérieur. La grande nécropole datant du VIe siècle av. en fait, il a restitué des dizaines de tombes avec de riches objets funéraires, en partie d’origine hellénique.

En 268 av. J.-C., avec l’extension de l’hégémonie romaine en Peucezia, Norba perd également son autonomie ; néanmoins, il a conservé un rôle important, comme en témoignent les découvertes remarquables de pièces de monnaie, d’armures, d’objets en terre cuite et de bijoux, grâce aux fouilles archéologiques effectuées à l’intérieur et à l’extérieur des murs. La Tavola Peutingeriana elle-même rapporte le toponyme Norba, mais la ville n’a pas survécu à la dissolution de l’Empire d’Occident, vraisemblablement par les Wisigoths d’Alaric qui ont traversé les Pouilles en 411.

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Moyen Âge
Dès le Ve siècle de notre ère, peu de temps après la disparition présumée de Norba, et au même endroit, des sources attestent de l’existence du toponyme Casale Cupersanem, qui était probablement un évêché depuis le VIIe siècle. En 949, les Annales Barensis témoignent de l’action visant le siège de Conversano par le hameau Platipodi.

Vue aérienne de la ville de Conversano

Ma fu dalla metà dell’XI secolo, con la dominazione normanna delle regioni meridionali della penisola italiana, che il luogo assurse a vero e proprio centro di potere: intorno al 1054 Goffredo d’Altavilla nipote di Roberto il Guiscardo, prese il titolo di comes Cupersani e fece della cittadina il fulcro di un’amplissima contea, estesa per buona parte della Puglia centro-meridionale, tra Bari e Brindisi e fino a Lecce e Nerito (Nardò). L’importanza della corte conversanese nel panorama nobiliare di quegli anni è ben attestata dall’aver ospitato a Conversano per alcuni mesi il duca di Normandia Roberto II detto il Cortacoscia, figlio del re d’Inghilterra Guglielmo il Conquistatore, che era di passaggio in Puglia al termine della prima crociata; Roberto II sposò anzi Sibilla, figlia di Goffredo, e ricevette una dote ampia abbastanza per riscattare l’ipoteca di 10.000 ducati sul ducato di Normandia accesa prima della partenza per la Terrasanta.

La montée de l’Acquaviva d’Aragona

L’ultimo conte Orsini del Balzo era Giovanni Antonio, figlio di Raimondo principe di Taranto e di Maria d’Enghien (che poi avrebbe sposato in seconde nozze Ladislao I d’Angiò). Giovanni Antonio diede in dote l’intera contea di Conversano – che comprendeva i centri di Castellana, Casamassima, Castiglione (centro abitato poi scomparso, tra Conversano e Castellana), Noci e Turi – a sua figlia Caterina, sposa del duca d’Atri Giulio Antonio Acquaviva. Iniziava così nel 1455 il lungo possesso del feudo di Conversano da parte della casata degli Acquaviva che, salvo una parentesi di quattro anni, lo avrebbe detenuto ininterrottamente sino all’abolizione dei diritti feudali del 1806.

Giulio Antonio Acquaviva, considéré par ses contemporains comme un vaillant chef, s’illustra surtout dans la bataille d’Otrante contre les Turcs (1481). Cette même année, il mourut au combat pour une embuscade, laissant la querelle à son fils Andrea Matteo. Lui aussi excella dans de nombreuses batailles ; son comportement héroïque lui a valu la reconnaissance, par le roi de Naples Ferdinand Ier, du privilège d’ajouter les armoiries royales à ses armoiries familiales et de changer son nom de famille en Acquaviva d’Aragona. Sa fortune à la cour, cependant, a été éclipsée par l’accusation d’avoir participé à la soi-disant conspiration des barons, à tel point qu’il a subi la prison et la perte temporaire du comté au profit du duc de Termoli, Andrea de Capoue (1504-1508). De retour à Conversano, il a pu se distinguer comme mécène, bibliophile et homme de lettres et a été inclus dans l’Académie de Jacopo Sannazzaro. Il mourut en 1529, tandis que Conversano était ravagé par une épidémie de peste.

Giangirolamo II, le borgne des Pouilles
Le célèbre Guercio delle Puglie, le comte Giangirolamo II (1600-1665), appartenait également à la famille Acquaviva d’Aragona, qui a administré le fief de 1626 à 1665 entouré d’un pouvoir énorme, de nombreux ennemis et de nombreuses légendes.

Le cronache lo descrivono come un feudatario dispotico e senza scrupoli, avvezzo alla violenza gratuita e in grado di sfruttare ogni circostanza per accrescere il suo potere. Così fu in occasione dell’effimera repubblica napoletana di Masaniello (1647) che si propagò anche in Puglia: benché la corona spagnola si fosse rivolta a Giangirolamo perché riportasse all’ordine le terre pugliesi sollevatesi contro i signori locali (cosa che avvenne ad esempio in Terra d’Otranto a San Cesario e Nardò), quando i rivoltosi di Martina ripararono nel territorio di Conversano, il conte accordò loro protezione per servirsene più avanti come esecutori delle azioni più efferate nei confronti dei suoi sudditi meno docili, come accadde a Locorotondo in occasione del sacco del 1648. Ben presto, i tanti nemici di cui si era circondato fecero giungere notizia alla corte spagnola degli abusi di Giangirolamo, che nel 1650 fu pertanto tradotto a Madrid e imprigionato. Proprio quando si apprestava a tornare nel suo feudo lasciato nel frattempo nelle mani di sua moglie Isabella Filomarino della Rocca, morì vittima della malaria. Era il 1665.

escalier vicciarolo

En réalité, la figure de One-Eye reste incomplète sans mentionner le mécénat de sa cour. C’était certainement un programme politique précis, visant à accroître le prestige de la famille. Cependant Giangirolamo et sa femme Isabella ont enrichi la collection familiale qui avec eux est venue compter plus de cinq cents peintures et diverses autres œuvres d’art, y compris des meubles et des meubles; ils ont également accueilli le peintre Paolo Finoglio, qui pendant son long séjour à Conversano (1622-1645) fut l’auteur de diverses œuvres : des fresques de la chambre nuptiale aux dix grandes toiles du cycle inspirées de la Jérusalem libérée , tous deux logés dans le château, aux somptueuses décorations des églises municipales de Carmine et Santi Cosma e Damiano qui ont été construites au cours de ces années.

Anche la costruzione dei trulli di Alberobello fu un espediente di Giangirolamo per eludere l’editto vicereale che richiedeva l’assenso della corte per la fondazione delle città: grazie alla particolare tecnica costruttiva a secco, ogni volta che si approssimava l’ispezione regia il Guercio poteva dare ordine di distruggere i tetti delle abitazioni, che in seguito sarebbero stati ricostruiti agevolmente.

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Murs mégalithiques
Un important travail de fortification autour de la colline où se dressait autrefois la ville remonte au VIe siècle av. J.-C., lorsque la ville de Norba atteignit l’apogée de sa puissance et de sa richesse. Ce mur, largement incorporé dans les constructions ultérieures mais parfois visible sur le tissu mural ordinaire, était formé d’énormes blocs rocheux parallélépipédiques d’une section moyenne de 0,60 mètre et d’une longueur de 1,60, superposés à sec de manière à former des murs épais jusqu’à 4 mètres. . Longs de 790 mètres, les murs mégalithiques enserrent une superficie de 4,75 hectares. Il reste des pans de murs dans certaines zones du centre historique. Ils présentent toutes les caractéristiques des bâtiments typiques des Pélasges, et ils nous disent que Conversano construit sur ces murs doit être considéré comme une reconstruction d’une ville détruite, beaucoup plus ancienne et fondée par les Pélasges 18 siècles avant JC ; époque à laquelle ils ont émigré de l’est vers les Pouilles.

Château
Le château de Conversano se dresse sur le point le plus élevé de la colline sur laquelle se dresse la ville, dans une position capable de dominer toute la zone environnante jusqu’à la mer, et borde l’ancien Largo della Corte, une grande place avec une forme irrégulière de toujours le centre de la vie urbaine.

Vue aérienne de la ville de Conversano

Du château, qui apparaît aujourd’hui comme une citadelle de pierre composée de bâtiments appartenant à des époques et des goûts architecturaux différents, on peut apprécier tantôt l’aspect imprenable, tantôt le raffinement des ambiances nobles postérieures. Il a été la résidence des comtes de Conversano pendant près de sept siècles, depuis l’époque normande. Cependant, son histoire est bien plus ancienne : probablement déjà à l’époque de la guerre gréco-gothique (VIe siècle après JC). Sur le même site se dressait un bâtiment de défense qui incorporait une partie des murs mégalithiques de l’ancienne ville de Norba.

Certes les premiers seigneurs féodaux normands imposèrent la reconstruction d’un manoir sur les ruines du précédent au XIème siècle. Du noyau normand d’origine, une tour à base carrée, connue sous le nom de Torre Maestra, et une fresque sur la voûte de l’entrée d’origine, représentant les saints Cosma et Damiano, sont conservées aujourd’hui. Par la suite, d’importants travaux d’extension furent réalisés, entre autres, par les comtes de Luxembourg (XIVe siècle) qui prônèrent la construction de la haute tour circulaire à l’angle nord, précisément là où s’accentuait le faîte de l’acropole. Vers 1460, les Acquavivas construisent une tour à base dodécagonale, plus trapue et aux murs d’escarpement, particulièrement audacieuse d’un point de vue technique : en effet, à l’intérieur se trouve une citerne autour de laquelle court un couloir équipé de drains, indispensables à la défense. de la ville.

Les siècles suivants voient se poursuivre la transformation de l’édifice qui perd peu à peu les caractéristiques du manoir pour prendre la forme d’une élégante demeure seigneuriale, propre au prestige des puissants seigneurs féodaux. L’entrée actuelle s’ouvre le long du mur d’enceinte situé sur la Piazza Conciliazione, construit en 1710 à la demande de la comtesse Dorotea Acquaviva. Il est ainsi possible d’accéder à une cour intérieure qui à son tour garantit l’accès au portique de la fin de la Renaissance. D’autres interventions sur le complexe de bâtiments ont suivi jusqu’à la fin du 19ème siècle.

Actuellement, le château n’est que partiellement acquis par le patrimoine municipal, tandis que certaines ailes – dont la chambre nuptiale décorée de scènes de l’Ancien Testament par Paolo Finoglio – sont encore des propriétés privées. Dans la zone publique du bâtiment se trouve maintenant la galerie d’art civique qui expose les grandes toiles du cycle de Gerusalemme Liberata également de Finoglio.

Lac de Sassano

Nel territorio di Conversano, fuori dell’abitato, si può visitare la Riserva Naturale Regionale Orientata Laghi di Conversano e Gravina Monsignore: dieci doline carsiche, accogliendo l’acqua piovana, si trasformano in suggestivi laghetti; la gravina di Monsignore è invece un’incisione carsica che si estende dall’estrema Murgia di sud-est fino alla costa. Ammirate il paesaggio fatto di boschi, pascoli, campi e uliveti, e disseminato di antichi segni di insediamento come muretti a secco, ‘casedde’ e ‘specchie’.

la réserve naturelle régionale des lacs Conversano et Gravina Monsignore : dix gouffres karstiques, recevant l’eau de pluie, se transforment en lacs suggestifs ; le ravin de Monsignore est plutôt une incision karstique qui s’étend de l’extrême sud-est de la Murgia jusqu’à la côte. Admirez le paysage composé de bois, de pâturages, de champs et d’oliviers, et parsemé d’anciens signes de peuplement tels que les murs en pierres sèches, les “casedde” et les “specchie”.

Lungo la strada provinciale che unisce Conversano con Putignano, a circa 6 km dal centro si trova il Castello di Marchione. La costruzione era utilizzata come riserva di caccia dagli Acquaviva d’Aragona, abitualmente residenti nel Castello della città. Tale luogo, esteso per circa 1.260 ettari, era circondato da un bosco di querce e dalla macchia mediterranea. Di questa ricca flora sopravvive oggi solo una quercia, antica di cinque secoli. Secondo una leggenda un passaggio segreto collega il Marchione col Castello di Conversano.

C’est dans ce scénario que se déroulent les nombreux événements culturels de Conversano, comme la fête de Sant’Antonio Abate (17 janvier) et la Fête de la Cerise (en juin). En dehors de la ville, le château de Marchione et les lacs suggestifs vous attendent.

Où dormir à Conversano ?

Pourquoi visiter Conversano?

logos du groupe norba

Le Groupe Norba a été fondé en 1976 à Conversano, ville d’art de la province de Bari, à l’initiative de Luca Montrone, qui le préside encore aujourd’hui. Norba est le nom prélatin de Conversano, un village construit entre le VIIIe et le VIe siècle av.

Le Groupe opère depuis 40 ans comme un leader du secteur de la communication multimédia au Sud.

Siège social du groupe Norba et Luminaires

A partir de 2010, lors de l’expérimentation qui a précédé le passage du système analogique au système numérique, les deux chaînes de télévision thématiques du Groupe sont nées : d’abord TG Norba 24, TV toute l’information, puis Radionorba Télévision, la première radio et télévision en Europe.

Le nouveau siège de Conversano, “The Heart”, qui s’étend sur une superficie de plus de 3 000 mètres carrés, disposera, entre autres, d’un conteneur pour les événements en direct, de salles numériques pour la création de contenu numérique et de 4 nouveaux studios pour directe. Les scénographies au design fluide et futuriste, également créées en collaboration avec la division créative Sky, disposeront d’une infrastructure technologique composée de plus de 100 mètres carrés de LED haute résolution, de 220 corps lumineux, de projecteurs à tête mobile et de caméras 4K, le tout géré par un serveur multimédia pour la synchronisation de l’audio, de la vidéo et des graphiques.

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castello di conversano

Conversano

Wo befindet sich Conversano?

La città sorge su una dolce collina a 219 s.l.m., domina il territorio circostante sino al mare Adriatico che dista circa 6 km. Il paesaggio intorno è quello tipico della Puglia, molto verde, per la presenza di frutteti, uliveti, vigneti, mandorleti e soprattutto ciliegeti destinati all’esportazione. Confina a Nord col comune di Mola, a Nord-Est con Polignano, a sud-est con Castellana, a sud con Putignano, a sud-ovest con Turi e a nord-ovest con Rutigliano. La superficie del territorio (127 km²) è una tra le più estese del sud-est barese. All’interno del suo territorio sono presenti due isole amministrative (“enclavi”) appartenenti territorialmente al comune di Polignano a Mare.

Was gibt es in Conversano zu sehen?

“Eine bezaubernde Stadt 219 Meter über dem Meeresspiegel”, so lautet die Definition in Schulbüchern, aber wer den Besuch und die Kenntnis dieser Stadt unternimmt, wird verzaubert sein.
Land der Farben, Düfte, majestätischen Denkmäler und historischen Gassen.

Das SCHLOSS VON CONVERSANO überragt den Hügel, das pulsierende Herz der Stadt, die Residenz der Familie Acquaviva d’Aragona, ein Ort voller Geschichte und Legenden, dem man lauschen und neugierig erkunden kann.

Die PINACOTEKA, Residenz der berühmten Gemälde, die das „befreite Jerusalem“ darstellen, geschrieben von Torquato Tasso und gemalt von Paolo Finoglio.

Die Kathedrale von Conversano überblickt ebenfalls die Piazza Castello. Es ist ein sehr charakteristisches Gebäude im apulischen romanischen Stil, das vollständig  aus weißem Stein mit einer schönen Rosette im zentralen Teil der Fassade besteht. Die Kathedrale ist dank der Restaurierungsarbeiten, die ihr den Glanz ihrer Ursprünge verliehen haben, vollkommen intakt.

Die BASILIKA DER KATHEDRALE, ein typisches Beispiel der apulischen romanischen Architektur, beherbergt die Ikone der MADONNA DELLA FONTE, Schutzpatronin von Conversano.

Was gibt es in Conversano zu essen? Wo kann man in Conversano essen?

Ein typisches Produkt aus dem Conversanese-Gebiet ist die CHERRY, die rote Frucht schlechthin und die unverwechselbare Herzform, der saftige Geschmack und der Duft, den die Königin unter den Kirschsorten beim ersten Biss freisetzt, ist unvergleichlich: die FERROVIA.Conversano-Kirschen

Was kann man in Conversano unternehmen?

Im Frühling findet „Maggio Conversanese“ statt, ein Fest, das sich um Kultur- und Unterhaltungsveranstaltungen dreht, wie das „Kirschfest“, ein bekanntes Jubiläum und eine Gelegenheit, typische lokale Produkte zu probieren

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KIRCHE UND KLOSTER SS. ÄRZTE COSMA UND DAMIANO

Höhe des Schlosses von Conversano

Negli anni trenta del Seicento il conte Giangirolamo II Acquaviva d’Aragona (Il Guercio di Puglia) e la consorte Isabella Filomarino commissionarono il rinnovamento dell’antica chiesa romanica di San Matteo, intitolando il nuovo complesso ai Santi Medici Cosma e Damiano, a cui i conti erano particolarmente devoti, avendone ricevuto una grazia.
L’edificio preesistente fu sottoposto ad un totale rifacimento secondo lo stile barocco, e l’incarico dell’integrale riprogettazione dell’apparato decorativo interno, fu affidato al pittore napoletano Paolo Finoglio. Egli, morto prematuramente nel 1645, non vide mai compiuta l’opera, proseguita dai suoi allievi; la chiesa fu poi consacrata nel 1660 dal vescovo Giuseppe Palermo.
L’esterno si presenta estremamente sobrio, con muratura compatta e uniforme in pietra calcarea (quasi ispirandosi all’antico stile romanico). La facciata presenta cordoli che la percorrono orizzontalmente e, in asse con il portale di ingresso, una grande finestra con lesena, il cui modello è ripreso dalle più piccole finestre sul prospetto laterale (all’intersezione con Corso Umberto). Il campanile è a due ordini, in mattoni.

hinter Schloss Conversano

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Die Geschichte von Conversano:

Alte NORBA

Die Ursprünge der Stadt reichen spätestens in die Eisenzeit zurück, als die indigene Bevölkerung, Iapige oder Peucete, auf einem Hügel, der höher als die Umgebung lag, eine Stadt namens Norba gründeten und mit mächtigen Steinmauern ausstatteten (der Ortsname, nicht eindeutig in Italien würde es tatsächlich “befestigte Stadt” bedeuten).

Die Stadt hatte eine glückliche Lage, da sie entlang einer wichtigen Straßenachse lag. Dies machte es bald zu einer blühenden Siedlung, dem Handelszentrum zwischen den Kolonien der Magna Graecia an der Küste und der indigenen Bevölkerung im Landesinneren. Die große Nekropole aus dem 6. Jahrhundert v. Tatsächlich hat es Dutzende von Gräbern mit reichen Grabbeigaben, teilweise hellenischen Ursprungs, zurückgegeben.

268 v. Chr. verlor Norba mit der Ausdehnung der römischen Hegemonie in Peucezia auch seine Autonomie; dennoch behielt es eine wichtige Rolle bei, wie die auffälligen Funde von Münzen, Rüstungen, Terrakotta-Artefakten und Juwelen belegen, dank der archäologischen Ausgrabungen, die innerhalb und außerhalb der Mauern durchgeführt wurden. Die Tavola Peutingeriana selbst berichtet über den Ortsnamen Norba, aber die Stadt überlebte die Auflösung des Weströmischen Reiches nicht, vermutlich durch die Westgoten von Alarich, die 411 durch Apulien zogen.

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Mittelalter
Bereits im 5. Jahrhundert n. Chr., nicht lange nach dem mutmaßlichen Verschwinden von Norba, bezeugen Quellen an gleicher Stelle die Existenz des Ortsnamens Casale Cupersanem, das vermutlich seit dem 7. Jahrhundert Bischofssitz war. Im Jahr 949 bezeugen die Annales Barensis die Aktion, die auf die Belagerung von Conversano durch den Weiler Platipodi abzielte.

Luftaufnahme der Stadt Conversano

Ma fu dalla metà dell’XI secolo, con la dominazione normanna delle regioni meridionali della penisola italiana, che il luogo assurse a vero e proprio centro di potere: intorno al 1054 Goffredo d’Altavilla nipote di Roberto il Guiscardo, prese il titolo di comes Cupersani e fece della cittadina il fulcro di un’amplissima contea, estesa per buona parte della Puglia centro-meridionale, tra Bari e Brindisi e fino a Lecce e Nerito (Nardò). L’importanza della corte conversanese nel panorama nobiliare di quegli anni è ben attestata dall’aver ospitato a Conversano per alcuni mesi il duca di Normandia Roberto II detto il Cortacoscia, figlio del re d’Inghilterra Guglielmo il Conquistatore, che era di passaggio in Puglia al termine della prima crociata; Roberto II sposò anzi Sibilla, figlia di Goffredo, e ricevette una dote ampia abbastanza per riscattare l’ipoteca di 10.000 ducati sul ducato di Normandia accesa prima della partenza per la Terrasanta.

Der Aufstieg der Acquaviva d’Aragona

L’ultimo conte Orsini del Balzo era Giovanni Antonio, figlio di Raimondo principe di Taranto e di Maria d’Enghien (che poi avrebbe sposato in seconde nozze Ladislao I d’Angiò). Giovanni Antonio diede in dote l’intera contea di Conversano – che comprendeva i centri di Castellana, Casamassima, Castiglione (centro abitato poi scomparso, tra Conversano e Castellana), Noci e Turi – a sua figlia Caterina, sposa del duca d’Atri Giulio Antonio Acquaviva. Iniziava così nel 1455 il lungo possesso del feudo di Conversano da parte della casata degli Acquaviva che, salvo una parentesi di quattro anni, lo avrebbe detenuto ininterrottamente sino all’abolizione dei diritti feudali del 1806.

Giulio Antonio Acquaviva, der von seinen Zeitgenossen als tapferer Anführer angesehen wurde, zeichnete sich vor allem in der Schlacht von Otranto gegen die Türken (1481) aus. Im selben Jahr starb er im Kampf um einen Hinterhalt und überließ die Fehde seinem Sohn Andrea Matteo. Auch er zeichnete sich in zahlreichen Schlachten aus; sein heldenhaftes Verhalten brachte ihm vom König von Neapel, Ferdinand I., die Anerkennung des Privilegs ein, seinem Familienwappen das königliche Wappen hinzuzufügen und seinen Nachnamen in Acquaviva d’Aragona zu ändern. Sein Schicksal am Hof ​​wurde jedoch von dem Vorwurf überschattet, an der sogenannten Verschwörung der Barone teilgenommen zu haben, so sehr, dass er Gefängnis und den vorübergehenden Verlust der Grafschaft zugunsten des Herzogs von Termoli, Andrea, hinnehmen musste di Capua (1504-1508). Zurück in Conversano konnte er sich als Mäzen, Bibliophiler und Literat profilieren und wurde in die Akademie von Jacopo Sannazzaro aufgenommen. Er starb 1529, während Conversano von einer Pestepidemie heimgesucht wurde.

Giangirolamo II, das Einauge Apuliens
Der berühmten Guercio delle Puglie, Graf Giangirolamo II (1600-1665), gehörte ebenfalls der Familie Acquaviva d’Aragona an, die von 1626 bis 1665 die Fehde verwaltete, umgeben von enormer Macht, vielen Feinden und vielen Legenden.

Le cronache lo descrivono come un feudatario dispotico e senza scrupoli, avvezzo alla violenza gratuita e in grado di sfruttare ogni circostanza per accrescere il suo potere. Così fu in occasione dell’effimera repubblica napoletana di Masaniello (1647) che si propagò anche in Puglia: benché la corona spagnola si fosse rivolta a Giangirolamo perché riportasse all’ordine le terre pugliesi sollevatesi contro i signori locali (cosa che avvenne ad esempio in Terra d’Otranto a San Cesario e Nardò), quando i rivoltosi di Martina ripararono nel territorio di Conversano, il conte accordò loro protezione per servirsene più avanti come esecutori delle azioni più efferate nei confronti dei suoi sudditi meno docili, come accadde a Locorotondo in occasione del sacco del 1648. Ben presto, i tanti nemici di cui si era circondato fecero giungere notizia alla corte spagnola degli abusi di Giangirolamo, che nel 1650 fu pertanto tradotto a Madrid e imprigionato. Proprio quando si apprestava a tornare nel suo feudo lasciato nel frattempo nelle mani di sua moglie Isabella Filomarino della Rocca, morì vittima della malaria. Era il 1665.

Vicciarolo-Treppe

In Wirklichkeit bleibt die Figur von One-Eye unvollständig, ohne die Schirmherrschaft seines Hofes zu erwähnen. Es war sicherlich ein präzises politisches Programm, das darauf abzielte, das Ansehen der Familie zu steigern. Giangirolamo und seine Frau Isabella bereicherten jedoch die Familiensammlung, die mit ihnen über fünfhundert Gemälde und verschiedene andere Kunstwerke, darunter Möbel und Einrichtungsgegenstände, umfasste. Sie gaben auch dem Maler Paolo Finoglio Gastfreundschaft, der während seines langen Aufenthalts in Conversano (1622-1645) Autor verschiedener Werke war: von den Fresken im Brautgemach bis zu den zehn großen Gemälden des vom befreiten Jerusalem inspirierten Zyklus , die beide im Schloss untergebracht sind, bis hin zu den prächtigen Dekorationen in den Stadtkirchen von Carmine und Santi Cosma e Damiano, die in jenen Jahren erbaut wurden.

Anche la costruzione dei trulli di Alberobello fu un espediente di Giangirolamo per eludere l’editto vicereale che richiedeva l’assenso della corte per la fondazione delle città: grazie alla particolare tecnica costruttiva a secco, ogni volta che si approssimava l’ispezione regia il Guercio poteva dare ordine di distruggere i tetti delle abitazioni, che in seguito sarebbero stati ricostruiti agevolmente.

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Megalithische Mauern
Ein wichtiges Befestigungswerk rund um den Hügel, auf dem einst die Stadt stand, geht auf das 6. Jahrhundert v. Chr. zurück, als die Stadt Norba den Höhepunkt ihrer Macht und ihres Reichtums erreichte. Diese Wand, die größtenteils in nachfolgende Konstruktionen integriert, aber manchmal auf dem gewöhnlichen Wandgewebe sichtbar ist, wurde aus riesigen parallelepipedischen Felsbrocken mit einem durchschnittlichen Querschnitt von 0,60 Metern und einer Länge von 1,60 gebildet, die mit Trockentechnik übereinandergelegt wurden, um dicke Wände von bis zu 4 Metern zu bilden . 790 Meter lang umschließen die megalithischen Mauern eine Fläche von 4,75 Hektar. In einigen Bereichen des historischen Zentrums sind noch Teile der Mauern vorhanden. Sie präsentieren alle Merkmale der für die Pelasger typischen Gebäude und sagen uns, dass Conversano, das auf diesen Mauern errichtet wurde, als Wiederaufbau einer zerstörten Stadt zu betrachten ist, die viel älter ist und von den Pelasgern im 18. Jahrhundert v. Chr. Gegründet wurde; Zeit, in der sie aus dem Osten nach Apulien auswanderten.

Schloss
Das Schloss von Conversano steht auf dem höchsten Punkt des Hügels, auf dem die Stadt steht, in einer Position, die die gesamte Umgebung bis zum Meer beherrschen kann, und grenzt an den antiken Largo della Corte, einen großen Platz mit unregelmäßiger Form immer der Mittelpunkt des Stadtlebens.

Luftaufnahme der Stadt Conversano

Von der Burg, die heute wie eine steinerne Zitadelle erscheint, die aus Gebäuden verschiedener Epochen und architektonischer Geschmäcker besteht, kann man mal den uneinnehmbaren Aspekt, mal die Raffinesse der späteren edlen Umgebungen schätzen. Es ist seit fast sieben Jahrhunderten, seit der normannischen Ära, die Residenz der Grafen von Conversano. Ihre Geschichte ist jedoch viel älter: wahrscheinlich bereits zur Zeit des griechisch-gotischen Krieges (6. Jahrhundert n. Chr.). An derselben Stelle stand ein Verteidigungsgebäude, das einen Teil der megalithischen Mauern der antiken Stadt Norba einschloss.

Sicherlich haben die ersten normannischen Feudalherren im 11. Jahrhundert den Wiederaufbau eines Herrenhauses auf den Ruinen des vorherigen erzwungen. Vom ursprünglichen normannischen Kern sind heute ein Turm mit quadratischer Basis, bekannt als Torre Maestra, und ein Fresko auf dem Gewölbe des ursprünglichen Eingangs erhalten, das die Heiligen Cosma und Damiano darstellt. In der Folge wurden wichtige Erweiterungsarbeiten durchgeführt, unter anderem von den Grafen von Luxemburg (14. Jahrhundert), die den Bau des hohen Rundturms an der Nordecke förderten, genau dort, wo der Kamm der Akropolis steiler wurde. Um 1460 bauten die Acquavivas einen Turm mit zwölfeckiger Basis, gedrungener und mit Steilwänden, besonders gewagt aus technischer Sicht: Im Inneren befindet sich nämlich eine Zisterne, um die herum ein Korridor mit Abflüssen verläuft, der für die Verteidigung unerlässlich ist Aus der Stadt.

In den folgenden Jahrhunderten erfolgte die weitere Umgestaltung des Gebäudes, das nach und nach die Merkmale eines Herrenhauses verlor, um die Form eines eleganten Herrenhauses anzunehmen, das dem Ansehen der mächtigen Feudalherren angemessen war. Der heutige Eingang öffnet sich entlang der Grenzmauer an der Piazza Conciliazione, die 1710 auf Geheiß der Gräfin Dorotea Acquaviva erbaut wurde. So ist ein Zugang zu einem Innenhof möglich, der wiederum den Zugang zum Portikus der Spätrenaissance gewährleistet. Bis Ende des 19. Jahrhunderts folgten weitere Eingriffe in den Gebäudekomplex.

Derzeit ist das Schloss nur teilweise im Besitz der Gemeinde, während einige Flügel – darunter das mit Szenen aus dem Alten Testament von Paolo Finoglio geschmückte Hochzeitszimmer – noch Privatbesitz sind. Im öffentlichen Bereich des Gebäudes befindet sich heute die Civic Art Gallery, die die großen Leinwände des Zyklus von Gerusalemme Liberata, ebenfalls von Finoglio, ausstellt.

Sassano-See

Nel territorio di Conversano, fuori dell’abitato, si può visitare la Riserva Naturale Regionale Orientata Laghi di Conversano e Gravina Monsignore: dieci doline carsiche, accogliendo l’acqua piovana, si trasformano in suggestivi laghetti; la gravina di Monsignore è invece un’incisione carsica che si estende dall’estrema Murgia di sud-est fino alla costa. Ammirate il paesaggio fatto di boschi, pascoli, campi e uliveti, e disseminato di antichi segni di insediamento come muretti a secco, ‘casedde’ e ‘specchie’.

das Regionale Naturschutzgebiet der Seen von Conversano und Gravina Monsignore: Zehn Karstlöcher, die Regenwasser aufnehmen, verwandeln sich in eindrucksvolle Seen; die Schlucht von Monsignore hingegen ist ein Karsteinschnitt, der sich vom äußersten Südosten der Murgia bis zur Küste erstreckt. Bewundern Sie die Landschaft, die aus Wäldern, Weiden, Feldern und Olivenhainen besteht und übersät ist mit alten Siedlungszeichen wie Trockenmauern, ‘casedde’ und ‘specchie’.

Lungo la strada provinciale che unisce Conversano con Putignano, a circa 6 km dal centro si trova il Castello di Marchione. La costruzione era utilizzata come riserva di caccia dagli Acquaviva d’Aragona, abitualmente residenti nel Castello della città. Tale luogo, esteso per circa 1.260 ettari, era circondato da un bosco di querce e dalla macchia mediterranea. Di questa ricca flora sopravvive oggi solo una quercia, antica di cinque secoli. Secondo una leggenda un passaggio segreto collega il Marchione col Castello di Conversano.

In diesem Szenario finden die zahlreichen kulturellen Veranstaltungen von Conversano statt, wie das Fest von Sant’Antonio Abate (17. Januar) und das Kirschfest (im Juni). Außerhalb der Stadt erwarten Sie das Schloss Marchione und die eindrucksvollen Seen.

Wo in Conversano übernachten?

Warum Conversano besuchen?

Logos der Norba-Gruppe

Die Norba Group wurde 1976 in Conversano, einer Kunststadt in der Provinz Bari, auf Initiative von Luca Montrone gegründet, der sie noch heute leitet. Norba ist der vorlateinische Name von Conversano, einem Dorf, das zwischen dem 8. und 6. Jahrhundert v. Chr. erbaut wurde.

Die Gruppe ist seit 40 Jahren als führendes Unternehmen im Multimedia-Kommunikationssektor im Süden tätig.

Hauptsitz der Norba- und Luminarie-Gruppe

Ab 2010, während der Experimente, die dem Übergang vom analogen zum digitalen System vorausgingen, wurden die beiden thematischen Fernsehsender der Gruppe geboren: zuerst TG Norba 24, TV alle Nachrichten, und dann Radionorba Television, das erste Radio und Fernsehen in Europa.

Der neue Hauptsitz in Conversano, „The Heart“, der sich über eine Fläche von über 3.000 Quadratmetern erstreckt, wird unter anderem über einen Container für Live-Events, digitale Räume für die Erstellung digitaler Inhalte und 4 neue Studios verfügen für direkt. Die Szenografien mit fließendem und futuristischem Design, die ebenfalls in Zusammenarbeit mit der Sky-Kreativabteilung erstellt wurden, werden über eine technologische Infrastruktur verfügen, die aus über 100 Quadratmetern hochauflösender LEDs, 220 beleuchteten Körpern, Moving-Head-Projektoren und 4K-Kameras besteht, die alle verwaltet werden durch einen Medienserver zur Synchronisation von Audio, Video und Grafik.

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Conversano

コンヴェルサーノはどこにありますか ?

La città sorge su una dolce collina a 219 s.l.m., domina il territorio circostante sino al mare Adriatico che dista circa 6 km. Il paesaggio intorno è quello tipico della Puglia, molto verde, per la presenza di frutteti, uliveti, vigneti, mandorleti e soprattutto ciliegeti destinati all’esportazione. Confina a Nord col comune di Mola, a Nord-Est con Polignano, a sud-est con Castellana, a sud con Putignano, a sud-ovest con Turi e a nord-ovest con Rutigliano. La superficie del territorio (127 km²) è una tra le più estese del sud-est barese. All’interno del suo territorio sono presenti due isole amministrative (“enclavi”) appartenenti territorialmente al comune di Polignano a Mare.

コンヴェルサーノの見どころは ?

「海抜 219 メートルの魅力的な町」、これは学校の教科書での定義ですが、この街を訪れて知識を得た人は誰でも魅了されるでしょう。
色、香水、壮大なモニュメント、歴史的な路地の国。

コンヴェルサーノ城は丘、街の鼓動の心臓部、アクアヴィーヴァ ダラゴナ家の邸宅、歴史と伝説の場所を見下ろし、好奇心旺盛に耳を傾け、探索します。

トルクアート・タッソによって書かれ、パオロ・フィノグリオによって描かれた「解放されたエルサレム」を代表する有名な絵画の住居であるピナコテカ。

コンヴェルサーノ大聖堂からもカステッロ広場を見渡せます。 プーリアのロマネスク様式で、総で作られた非 常に特徴的な建物です。 、 ファサードの中央部分に美しいバラ窓のある白い石。 大聖堂は、その起源の素晴らしさを与えた修復作業のおかげで、完全に無傷です。

コンヴェルサーノの守護聖人であるマドンナ・デッラ・フォンテのアイコンの本拠地であるプーリアのロマネスク建築の典型的な例である大聖堂。

コンヴェルサーノで何を食べる? コンヴェルサーノのどこで食事をしますか?

コンヴェルサーノ地域の典型的な製品はチェリーです。卓越した赤い果実と紛れもないハートの形、ジューシーな風味と、さまざまな種類のチェリーの女王が最初の一口で放つ香りは、まさに比類のないものです。フェロービアです。コンヴェルサーノチェリー

コンヴェルサーノで何をしますか?

春には、有名な記念日であり、典型的な地元の特産品を味わう機会である「チェリー フェスティバル」などの文化的およびエンターテイメント イベントを中心としたフェスティバル「マッジョ コンバーサネーゼ」が開催されます。

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SS の教会と修道院。 ドクター・コスマとダミアーノ

コンヴェルサーノ城の立面図

Negli anni trenta del Seicento il conte Giangirolamo II Acquaviva d’Aragona (Il Guercio di Puglia) e la consorte Isabella Filomarino commissionarono il rinnovamento dell’antica chiesa romanica di San Matteo, intitolando il nuovo complesso ai Santi Medici Cosma e Damiano, a cui i conti erano particolarmente devoti, avendone ricevuto una grazia.
L’edificio preesistente fu sottoposto ad un totale rifacimento secondo lo stile barocco, e l’incarico dell’integrale riprogettazione dell’apparato decorativo interno, fu affidato al pittore napoletano Paolo Finoglio. Egli, morto prematuramente nel 1645, non vide mai compiuta l’opera, proseguita dai suoi allievi; la chiesa fu poi consacrata nel 1660 dal vescovo Giuseppe Palermo.
L’esterno si presenta estremamente sobrio, con muratura compatta e uniforme in pietra calcarea (quasi ispirandosi all’antico stile romanico). La facciata presenta cordoli che la percorrono orizzontalmente e, in asse con il portale di ingresso, una grande finestra con lesena, il cui modello è ripreso dalle più piccole finestre sul prospetto laterale (all’intersezione con Corso Umberto). Il campanile è a due ordini, in mattoni.

コンヴェルサーノ城の裏

それを訪問できるように滞在するConversanoのベッド&ブレックファーストをご覧ください

コンヴェルサーノの歴史:

古代ノルバ

都市の起源は遅くとも鉄器時代にさかのぼり、先住民族のイアピゲまたはペウセテが周囲よりも高い丘の上にノルバと呼ばれる都市を設立し、強力な石の壁 (地名、固有のものではない) を与えました。イタリアでは、実際には「要塞都市」を意味します)。

市は、重要な道路軸に沿って配置された、幸せな場所を持っていました。 これはすぐに、海岸沿いのマグナ グラエキア植民地と内陸部の先住民族との間の交易の中心地として繁栄した入植地となりました。 紀元前 6 世紀にさかのぼる大規模なネクロポリス。 実際、それは部分的にギリシャ起源の、豊富な葬祭用品を備えた数十の墓を返しました。

紀元前268年、ローマの覇権がペウセツィアに拡大したことで、ノルバも自治権を失った。 それにもかかわらず、壁の内外で行われた考古学的発掘のおかげで、コイン、鎧、テラコッタの工芸品、宝石の顕著な発見によって証明されるように、重要な役割を維持していました。 Tavola Peutingeriana 自体は地名ノルバを報告していますが、町はおそらく 411 年にプーリアを通過したアラリックの西ゴート族による西帝国の解体を生き残ることはできませんでした。

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中世
早くも西暦 5 世紀、おそらくノルバの失踪から間もなく、同じ場所に、おそらく 7 世紀以来の司教区であった地名カサーレ クペルサネムの存在が情報源によって証明されています。 949 年、アナレス バレンシスは集落プラティポディによるコンヴェルサーノの包囲を目的とした行動を証言しています。

コンヴェルサーノ市の航空写真

Ma fu dalla metà dell’XI secolo, con la dominazione normanna delle regioni meridionali della penisola italiana, che il luogo assurse a vero e proprio centro di potere: intorno al 1054 Goffredo d’Altavilla nipote di Roberto il Guiscardo, prese il titolo di comes Cupersani e fece della cittadina il fulcro di un’amplissima contea, estesa per buona parte della Puglia centro-meridionale, tra Bari e Brindisi e fino a Lecce e Nerito (Nardò). L’importanza della corte conversanese nel panorama nobiliare di quegli anni è ben attestata dall’aver ospitato a Conversano per alcuni mesi il duca di Normandia Roberto II detto il Cortacoscia, figlio del re d’Inghilterra Guglielmo il Conquistatore, che era di passaggio in Puglia al termine della prima crociata; Roberto II sposò anzi Sibilla, figlia di Goffredo, e ricevette una dote ampia abbastanza per riscattare l’ipoteca di 10.000 ducati sul ducato di Normandia accesa prima della partenza per la Terrasanta.

アクアヴィーヴァ・ダラゴナの台頭

L’ultimo conte Orsini del Balzo era Giovanni Antonio, figlio di Raimondo principe di Taranto e di Maria d’Enghien (che poi avrebbe sposato in seconde nozze Ladislao I d’Angiò). Giovanni Antonio diede in dote l’intera contea di Conversano – che comprendeva i centri di Castellana, Casamassima, Castiglione (centro abitato poi scomparso, tra Conversano e Castellana), Noci e Turi – a sua figlia Caterina, sposa del duca d’Atri Giulio Antonio Acquaviva. Iniziava così nel 1455 il lungo possesso del feudo di Conversano da parte della casata degli Acquaviva che, salvo una parentesi di quattro anni, lo avrebbe detenuto ininterrottamente sino all’abolizione dei diritti feudali del 1806.

ジュリオ アントニオ アクアヴィーヴァは、同時代の人々から勇敢な指導者と見なされていましたが、オトラントの戦い (1481 年) で際立っていました。 その同じ年、彼は待ち伏せの戦いで亡くなり、息子のアンドレア・マッテオに確執を残しました。 彼も数多くの戦いで優れていました。 彼の英雄的な行動により、ナポリの王フェルディナンド 1 世から、王室の紋章を家族の紋章に追加し、姓をアクアヴィヴァ ダラゴナに変更する特権を認められました。 しかし、法廷での彼の運命は、男爵のいわゆる陰謀に参加したという告発によって影が薄くなり、彼は投獄され、テルモリ公アンドレアの利益のために郡を一時的に失いました。ディカプア(1504-1508)。 コンヴェルサーノに戻ると、彼はパトロン、愛書家、文学者としての地位を確立し、ヤコポ・サンナッツァーロのアカデミーに参加しました。 彼は 1529 年に亡くなりましたが、コンベルサーノは疫病の流行によって荒廃していました。

ジャンギロラモ 2 世、プーリアの片目
有名なグエルチョ デッレ プーリエ、ジャンギロラモ 2 世伯爵 (1600-1665) もアクアヴィーヴァ ダラゴナ家に属していました。1626 年から 1665 年にかけて、巨大な権力、多くの敵、多くの伝説に囲まれて確執を治めました。

Le cronache lo descrivono come un feudatario dispotico e senza scrupoli, avvezzo alla violenza gratuita e in grado di sfruttare ogni circostanza per accrescere il suo potere. Così fu in occasione dell’effimera repubblica napoletana di Masaniello (1647) che si propagò anche in Puglia: benché la corona spagnola si fosse rivolta a Giangirolamo perché riportasse all’ordine le terre pugliesi sollevatesi contro i signori locali (cosa che avvenne ad esempio in Terra d’Otranto a San Cesario e Nardò), quando i rivoltosi di Martina ripararono nel territorio di Conversano, il conte accordò loro protezione per servirsene più avanti come esecutori delle azioni più efferate nei confronti dei suoi sudditi meno docili, come accadde a Locorotondo in occasione del sacco del 1648. Ben presto, i tanti nemici di cui si era circondato fecero giungere notizia alla corte spagnola degli abusi di Giangirolamo, che nel 1650 fu pertanto tradotto a Madrid e imprigionato. Proprio quando si apprestava a tornare nel suo feudo lasciato nel frattempo nelle mani di sua moglie Isabella Filomarino della Rocca, morì vittima della malaria. Era il 1665.

ヴィッチャローロの階段

実際には、ワンアイの姿は、彼の宮廷の後援について言及することなく、不完全なままです。 それは確かに、家族の名声を高めることを目的とした正確な政治的プログラムでした. しかし、ジャンギロラモと彼の妻イザベラは家族のコレクションを充実させ、500 点を超える絵画や、家具や調度品を含むその他のさまざまな芸術作品を数えました。 彼らはまた、コンヴェルサーノに長期滞在した画家パオロ フィノグリオ (1622-1645) をもてなしました。彼は、ブライダル チャンバーのフレスコ画から解放されたエルサレムに触発されたサイクルの 10 の大きなキャンバスまで、さまざまな作品の著者でした。 、両方とも城に収容され、当時建てられたカルミネとサンティコスマエダミアーノの市立教会の豪華な装飾に。

Anche la costruzione dei trulli di Alberobello fu un espediente di Giangirolamo per eludere l’editto vicereale che richiedeva l’assenso della corte per la fondazione delle città: grazie alla particolare tecnica costruttiva a secco, ogni volta che si approssimava l’ispezione regia il Guercio poteva dare ordine di distruggere i tetti delle abitazioni, che in seguito sarebbero stati ricostruiti agevolmente.

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巨石の壁
かつて街があった丘の周りの重要な要塞工事は、ノルバの町がその権力と富の頂点に達した紀元前 6 世紀にさかのぼります。 この壁は、その後の建設に大部分が組み込まれましたが、通常の壁布に時々見られることがあり、平均断面が 0.60 メートル、長さが 1.60 メートルの巨大な平行六面体の岩で形成され、最大 4 メートルの厚い壁を形成するために乾式技術で重ねられました。 . 長さ 790 メートルの巨石の壁は、4.75 ヘクタールの面積を囲んでいます。 歴史的中心部のいくつかのエリアには、まだ壁の一部が残っています。 彼らは、ペラスギ人に典型的な建物のすべての特徴を示しており、それらの壁に建てられたコンヴェルサーノは、紀元前18世紀にペラスギ人によって設立されたはるかに古い破壊された都市の再建と見なされるべきであると私たちに伝えています。 彼らが東からプーリアに移住した時代。


コンヴェルサーノ城は、街が立つ丘の最高点にあり、海まで周辺地域全体を支配できる位置にあり、古代のラルゴ デッラ コルテに隣接しています。常に都市生活の中心。

コンヴェルサーノ市の航空写真

今日、さまざまな時代と建築様式に属する建物で構成された石造りの城塞のように見える城の中で、今では難攻不落の側面、後の高貴な環境の洗練を理解することができます。 ノルマン時代から約 7 世紀にわたり、コンヴェルサーノ伯爵の邸宅でした。 しかし、その歴史ははるかに古く、おそらくすでにギリシャ・ゴシック戦争の時代(西暦6世紀)にあったと思われます。 同じ場所に、古代都市ノルバの巨石の壁の一部を組み込んだ防衛用の建物が立っていました。

確かに、最初のノルマン領主は、11 世紀に以前の邸宅の廃墟に邸宅の再建を課しました。 元のノルマン核のうち、Torre Maestra として知られる正方形の基部を持つ塔と、元の入り口の丸天井にある、聖人コスマとダミアーノを描いたフレスコ画が今日保存されています。 その後、ルクセンブルグ (14 世紀) の伯爵によって重要な拡張工事が行われました。ルクセンブルグ (14 世紀) は、正確にアクロポリスの尾根が急勾配になっている北の角に高い円形の塔の建設を推進しました。 1460 年頃、アクアヴィヴァは 12 角形の基部を備えた塔を建設し、よりしゃがみ、断崖壁を備え、特に工学的な観点からは大胆でした。実際、内部には防御に不可欠な排水路を備えた回廊が回る水槽があります。市の。

次の世紀には、荘園の特徴を徐々に失いつつあった建物のさらなる変化が見られ、強力な封建領主の威信にふさわしい、エレガントで荘厳な家の形をとっていました。 現在の入り口は、1710 年にドロテア アクアヴィーヴァ伯爵夫人の命令で建てられたコンチリアツィオーネ広場にある境界壁に沿って開いています。 したがって、後期ルネサンスの柱廊玄関へのアクセスを保証する中庭にアクセスすることが可能です。 19 世紀の終わりまで、複合施設へのさらなる介入が続きました。

現在、城は部分的にしか市の遺産として取得されていませんが、パオロ・フィノグリオによる旧約聖書のシーンで飾られた婚姻室を含むいくつかの翼は、まだ私有財産です。 建物の公共エリアには現在、同じくフィノグリオによるゲルサレンメ・リベラータのサイクルの大きなキャンバスを展示するシビック・アート・ギャラリーがあります。

サッサノ湖

Nel territorio di Conversano, fuori dell’abitato, si può visitare la Riserva Naturale Regionale Orientata Laghi di Conversano e Gravina Monsignore: dieci doline carsiche, accogliendo l’acqua piovana, si trasformano in suggestivi laghetti; la gravina di Monsignore è invece un’incisione carsica che si estende dall’estrema Murgia di sud-est fino alla costa. Ammirate il paesaggio fatto di boschi, pascoli, campi e uliveti, e disseminato di antichi segni di insediamento come muretti a secco, ‘casedde’ e ‘specchie’.

コンヴェルサーノ湖とグラヴィーナ モンシニョーレ湖の地域自然保護区: 雨水を受け取る 10 のカルスト シンクホールが、示唆に富む湖に変わります。 モンシニョーレの峡谷は代わりに、ムルジアの南東端から海岸まで伸びるカルストの切り込みです。 森、牧草地、野原、オリーブの木立で構成され、乾いた石の壁、「casedde」、「specchie」などの古代の定住の兆候が点在する風景を鑑賞してください。

Lungo la strada provinciale che unisce Conversano con Putignano, a circa 6 km dal centro si trova il Castello di Marchione. La costruzione era utilizzata come riserva di caccia dagli Acquaviva d’Aragona, abitualmente residenti nel Castello della città. Tale luogo, esteso per circa 1.260 ettari, era circondato da un bosco di querce e dalla macchia mediterranea. Di questa ricca flora sopravvive oggi solo una quercia, antica di cinque secoli. Secondo una leggenda un passaggio segreto collega il Marchione col Castello di Conversano.

このシナリオでは、サンアントニオ アバーテ (1 月 17 日) やチェリー フェスティバル (6 月) など、コンヴェルサーノの数多くの文化イベントが開催されます。 街の外では、マルキオーネ城と印象的な湖があなたを待っています。

コンヴェルサーノのどこで寝る?

コンヴェルサーノを訪れる理由

ノルバグループのロゴ

ノルバ グループは、1976 年にバーリ県の芸術都市コンヴェルサーノで、現在も会長を務めるルカ モントローネの主導で設立されました。 ノルバは、紀元前 8 ~ 6 世紀に建設された村、コンヴェルサーノのラテン語以前の名前です。

グループは、南部のマルチメディア通信部門のリーダーとして 40 年間事業を展開してきました。

ノルバとルミナリエグループの本社

2010 年から、アナログ システムからデジタル システムへの移行に先立つ実験中に、グループの 2 つのテーマ別テレビ局が誕生しました。最初は TG ノルバ 24、TV すべてのニュース、次に Radionorba Television、最初のラジオとテレビです。ヨーロッパで。

3,000平方メートルを超える広さのコンヴェルサーノにある新しい本社「The Heart」には、ライブイベント用のコンテナ、デジタルコンテンツ作成用のデジタルルーム、4つの新しいスタジオがあります。ダイレクト用。 同じくスカイ クリエイティブ部門と共同で作成された流動的で未来的なデザインのシナリオには、100 平方メートルを超える高解像度 LED、220 個の照明付きボディ、ムービング ヘッド プロジェクター、4K カメラで構成された技術インフラストラクチャがあり、すべて管理されています。オーディオ、ビデオ、およびグラフィックスの同期のためのメディア サーバーによって。

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Conversano

Onde se encontra Conversano?

La città sorge su una dolce collina a 219 s.l.m., domina il territorio circostante sino al mare Adriatico che dista circa 6 km. Il paesaggio intorno è quello tipico della Puglia, molto verde, per la presenza di frutteti, uliveti, vigneti, mandorleti e soprattutto ciliegeti destinati all’esportazione. Confina a Nord col comune di Mola, a Nord-Est con Polignano, a sud-est con Castellana, a sud con Putignano, a sud-ovest con Turi e a nord-ovest con Rutigliano. La superficie del territorio (127 km²) è una tra le più estese del sud-est barese. All’interno del suo territorio sono presenti due isole amministrative (“enclavi”) appartenenti territorialmente al comune di Polignano a Mare.

O que ver em Conversano?

“Uma vila encantadora a 219 metros acima do nível do mar”, é a definição dos livros escolares, mas quem se aventurar na visita e no conhecimento desta cidade ficará encantado.
Terra de cores, perfumes, monumentos majestosos e vielas históricas.

O CASTELO DE CONVERSANO domina a colina, coração pulsante da cidade, residência da família Acquaviva d’Aragona, local de história e lendas para ouvir e explorar com curiosidade.

A PINACOTECA, residência das famosas pinturas que representam a “Jerusalém libertada” escritas por Torquato Tasso e pintadas por Paolo Finoglio.

A Catedral de Conversano também tem vista para a Piazza Castello. Em estilo românico apuliano, é um edifício muito característico, inteiramente em  pedra branca, com uma bela rosácea na parte central da fachada. A Catedral está perfeitamente intacta graças às obras de restauro que lhe deram o esplendor das suas origens.

A CATEDRAL BASÍLICA, exemplo típico da arquitetura românica da Apúlia, abriga o ícone da MADONNA DELLA FONTE, padroeira de Conversano.

O que comer em Conversano? Onde comer em Conversano?

Um produto típico da zona de Conversano é a CEREJA, o fruto vermelho por excelência e a inconfundível forma de coração, o sabor suculento e o cheiro que a rainha entre as variedades de cerejas exala à primeira dentada é verdadeiramente incomparável: a FERROVIA.cerejas conversano

O que fazer em Conversano?

Na primavera, realiza-se o “Maggio Conversanese”, um festival que gira em torno de eventos culturais e de entretenimento como o “Festival da Cereja”, um conhecido aniversário e uma oportunidade de provar produtos típicos locais

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IGREJA E CONVENTO DE SS. DOUTORES COSMA E DAMIANO

elevação do castelo de conversano

Negli anni trenta del Seicento il conte Giangirolamo II Acquaviva d’Aragona (Il Guercio di Puglia) e la consorte Isabella Filomarino commissionarono il rinnovamento dell’antica chiesa romanica di San Matteo, intitolando il nuovo complesso ai Santi Medici Cosma e Damiano, a cui i conti erano particolarmente devoti, avendone ricevuto una grazia.
L’edificio preesistente fu sottoposto ad un totale rifacimento secondo lo stile barocco, e l’incarico dell’integrale riprogettazione dell’apparato decorativo interno, fu affidato al pittore napoletano Paolo Finoglio. Egli, morto prematuramente nel 1645, non vide mai compiuta l’opera, proseguita dai suoi allievi; la chiesa fu poi consacrata nel 1660 dal vescovo Giuseppe Palermo.
L’esterno si presenta estremamente sobrio, con muratura compatta e uniforme in pietra calcarea (quasi ispirandosi all’antico stile romanico). La facciata presenta cordoli che la percorrono orizzontalmente e, in asse con il portale di ingresso, una grande finestra con lesena, il cui modello è ripreso dalle più piccole finestre sul prospetto laterale (all’intersezione con Corso Umberto). Il campanile è a due ordini, in mattoni.

atrás do castelo Conversano

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A história de Conversano:

NORBA antigo

As origens da cidade remontam o mais tardar à Idade do Ferro, quando as populações indígenas, Iapige ou Peucete, fundaram uma cidade chamada Norba em uma colina mais alta que a área circundante e dotaram-na de imponentes muros de pedra (o topônimo, não único na Itália, na verdade significaria “cidade fortificada”).

A cidade tinha uma localização feliz, situada ao longo de um importante eixo rodoviário. Isso logo tornou um assentamento próspero, o centro de comércio entre as colônias da Magna Grécia na costa e as populações indígenas do interior. A grande necrópole que data do século VI a.C. de fato, devolveu dezenas de túmulos com ricos objetos funerários, em parte de origem helênica.

Em 268 aC, com a extensão da hegemonia romana em Peucezia, Norba também perdeu sua autonomia; no entanto, manteve um papel importante, como atestam os conspícuos achados de moedas, armaduras, artefactos em terracota e joias, graças às escavações arqueológicas realizadas no interior e no exterior das muralhas. A própria Tavola Peutingeriana relata o topônimo Norba, mas a cidade não sobreviveu à dissolução do Império do Ocidente, presumivelmente pelos visigodos de Alarico que passaram pela Apúlia em 411.

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Meia idade
Já no século V dC, não muito depois do presumível desaparecimento de Norba, e no mesmo local, fontes atestam a existência do topónimo Casale Cupersanem, que terá sido bispado desde o século VII. Em 949, os Annales Barensis testemunham a ação destinada ao cerco de Conversano pela aldeia Platipodi.

Vista aérea da cidade de Conversano

Ma fu dalla metà dell’XI secolo, con la dominazione normanna delle regioni meridionali della penisola italiana, che il luogo assurse a vero e proprio centro di potere: intorno al 1054 Goffredo d’Altavilla nipote di Roberto il Guiscardo, prese il titolo di comes Cupersani e fece della cittadina il fulcro di un’amplissima contea, estesa per buona parte della Puglia centro-meridionale, tra Bari e Brindisi e fino a Lecce e Nerito (Nardò). L’importanza della corte conversanese nel panorama nobiliare di quegli anni è ben attestata dall’aver ospitato a Conversano per alcuni mesi il duca di Normandia Roberto II detto il Cortacoscia, figlio del re d’Inghilterra Guglielmo il Conquistatore, che era di passaggio in Puglia al termine della prima crociata; Roberto II sposò anzi Sibilla, figlia di Goffredo, e ricevette una dote ampia abbastanza per riscattare l’ipoteca di 10.000 ducati sul ducato di Normandia accesa prima della partenza per la Terrasanta.

A ascensão do Acquaviva d’Aragona

L’ultimo conte Orsini del Balzo era Giovanni Antonio, figlio di Raimondo principe di Taranto e di Maria d’Enghien (che poi avrebbe sposato in seconde nozze Ladislao I d’Angiò). Giovanni Antonio diede in dote l’intera contea di Conversano – che comprendeva i centri di Castellana, Casamassima, Castiglione (centro abitato poi scomparso, tra Conversano e Castellana), Noci e Turi – a sua figlia Caterina, sposa del duca d’Atri Giulio Antonio Acquaviva. Iniziava così nel 1455 il lungo possesso del feudo di Conversano da parte della casata degli Acquaviva che, salvo una parentesi di quattro anni, lo avrebbe detenuto ininterrottamente sino all’abolizione dei diritti feudali del 1806.

Giulio Antonio Acquaviva, considerado por seus contemporâneos um valente líder, destacou-se sobretudo na batalha de Otranto contra os turcos (1481). Nesse mesmo ano, ele morreu em batalha por uma emboscada, deixando a rivalidade para seu filho Andrea Matteo. Ele também se destacou em inúmeras batalhas; o seu comportamento heróico valeu-lhe o reconhecimento, por parte do rei de Nápoles, Fernando I, do privilégio de juntar o brasão real ao brasão da sua família e de mudar o seu apelido para Acquaviva d’Aragona. Sua fortuna na corte, porém, foi ofuscada pela acusação de ter participado da chamada conspiração dos barões, tanto que sofreu a prisão e a perda temporária do condado em benefício do duque de Termoli, Andrea di Cápua (1504-1508). De volta a Conversano, pôde distinguir-se como patrono, bibliófilo e homem de letras e foi incluído na Academia de Jacopo Sannazzaro. Ele morreu em 1529, enquanto Conversano foi devastado por uma epidemia de peste.

Giangirolamo II, o Caolho da Puglia
O famoso Guercio delle Puglie, conde Giangirolamo II (1600-1665), também pertencia à família Acquaviva d’Aragona, que administrou a rixa de 1626 a 1665 cercada de enorme poder, muitos inimigos e muitas lendas.

Le cronache lo descrivono come un feudatario dispotico e senza scrupoli, avvezzo alla violenza gratuita e in grado di sfruttare ogni circostanza per accrescere il suo potere. Così fu in occasione dell’effimera repubblica napoletana di Masaniello (1647) che si propagò anche in Puglia: benché la corona spagnola si fosse rivolta a Giangirolamo perché riportasse all’ordine le terre pugliesi sollevatesi contro i signori locali (cosa che avvenne ad esempio in Terra d’Otranto a San Cesario e Nardò), quando i rivoltosi di Martina ripararono nel territorio di Conversano, il conte accordò loro protezione per servirsene più avanti come esecutori delle azioni più efferate nei confronti dei suoi sudditi meno docili, come accadde a Locorotondo in occasione del sacco del 1648. Ben presto, i tanti nemici di cui si era circondato fecero giungere notizia alla corte spagnola degli abusi di Giangirolamo, che nel 1650 fu pertanto tradotto a Madrid e imprigionato. Proprio quando si apprestava a tornare nel suo feudo lasciato nel frattempo nelle mani di sua moglie Isabella Filomarino della Rocca, morì vittima della malaria. Era il 1665.

escadas vicciarolo

Na realidade, a figura de Caolho fica incompleta sem mencionar o patrocínio de sua corte. Era certamente um programa político preciso, visando aumentar o prestígio da família. Entretanto Giangirolamo e sua esposa Isabella enriqueceram o acervo da família que com eles passou a contar mais de quinhentas pinturas e várias outras obras de arte, entre móveis e mobiliário; também acolheram o pintor Paolo Finoglio, que durante sua longa estada em Conversano (1622-1645) foi autor de várias obras: dos afrescos da câmara nupcial às dez grandes telas do ciclo inspiradas na Jerusalém libertada , ambos alojados no castelo, às suntuosas decorações das igrejas da cidade de Carmine e Santi Cosma e Damiano construídas naqueles anos.

Anche la costruzione dei trulli di Alberobello fu un espediente di Giangirolamo per eludere l’editto vicereale che richiedeva l’assenso della corte per la fondazione delle città: grazie alla particolare tecnica costruttiva a secco, ogni volta che si approssimava l’ispezione regia il Guercio poteva dare ordine di distruggere i tetti delle abitazioni, che in seguito sarebbero stati ricostruiti agevolmente.

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paredes megalíticas
Uma importante obra de fortificação ao redor da colina onde outrora se ergueu a cidade remonta ao século VI aC, quando a cidade de Norba atingiu o auge de seu poder e riqueza. Esta parede, largamente incorporada em construções posteriores mas por vezes visível no tecido parietal ordinário, era formada por enormes matacões paralelepipédicos com uma secção média de 0,60 metros e um comprimento de 1,60, sobrepostos com técnica seca de modo a formar paredes espessas até 4 metros . Com 790 metros de comprimento, as paredes megalíticas abrangem uma área de 4,75 hectares. Ainda existem troços de muralhas em algumas zonas do centro histórico. Apresentam todas as características dos edifícios típicos dos pelasgos, e dizem-nos que o Conversano construído sobre aquelas muralhas deve ser considerado a reconstrução de uma cidade destruída, muito mais antiga e fundada pelos pelasgos no século XVIII aC; era em que emigraram do leste para Puglia.

Castelo
O Castelo de Conversano ergue-se no ponto mais alto da colina onde se ergue a cidade, numa posição capaz de dominar toda a zona envolvente até ao mar, e faz fronteira com o antigo Largo della Corte, uma grande praça de forma irregular de sempre o centro da vida da cidade.

Vista aérea da cidade de Conversano

Do castelo, que hoje se apresenta como uma cidadela de pedra composta por edifícios pertencentes a diferentes épocas e gostos arquitectónicos, pode-se apreciar ora o aspecto inexpugnável, ora o requinte dos ambientes nobres posteriores. Foi a residência dos Condes de Conversano por quase sete séculos, desde a era normanda. No entanto, sua história é muito mais antiga: provavelmente já na época da guerra greco-gótica (século VI dC). No mesmo local havia um edifício de defesa que incorporava uma seção das paredes megalíticas da antiga cidade de Norba.

Certamente os primeiros senhores feudais normandos impuseram a reconstrução de um solar sobre as ruínas do anterior no século XI. Do núcleo normando original, conservam-se ainda uma torre de base quadrada, conhecida como Torre Maestra, e um afresco na abóbada da entrada original, representando os santos Cosma e Damião. Posteriormente, importantes obras de ampliação foram realizadas, entre outras, pelos condes de Luxemburgo (século XIV) que promoveram a construção da alta torre circular no canto norte, precisamente onde a cumeada da acrópole se inclinava. Por volta de 1460, os Acquavivas construíram uma torre de base dodecagonal, mais atarracada e com paredes escarpadas, particularmente arrojada do ponto de vista da engenharia: de facto, no seu interior existe uma cisterna à volta da qual corre um corredor dotado de ralos, indispensáveis ​​à defesa da cidade.

Os séculos seguintes assistiram à posterior transformação do edifício que foi perdendo progressivamente as características de senhorial para assumir a forma de uma elegante casa senhorial, adequada ao prestígio dos poderosos senhores feudais. A entrada atual se abre ao longo do muro limítrofe localizado na Piazza Conciliazione, construída em 1710 a mando da Condessa Dorotea Acquaviva. É muito possível aceder a um pátio interior que por si só garante o acesso ao pórtico tardo-renascentista. Outras intervenções no conjunto edificado seguiram-se até ao final do século XIX.

Atualmente, o castelo é apenas parcialmente adquirido pelo patrimônio municipal, enquanto algumas alas – incluindo a câmara nupcial decorada com cenas do Antigo Testamento por Paolo Finoglio – ainda são propriedades privadas. Na área pública do edifício funciona agora a Galeria de Arte Cívica que expõe as grandes telas do ciclo de Gerusalemme Liberata também de Finoglio.

Lago Sassano

Nel territorio di Conversano, fuori dell’abitato, si può visitare la Riserva Naturale Regionale Orientata Laghi di Conversano e Gravina Monsignore: dieci doline carsiche, accogliendo l’acqua piovana, si trasformano in suggestivi laghetti; la gravina di Monsignore è invece un’incisione carsica che si estende dall’estrema Murgia di sud-est fino alla costa. Ammirate il paesaggio fatto di boschi, pascoli, campi e uliveti, e disseminato di antichi segni di insediamento come muretti a secco, ‘casedde’ e ‘specchie’.

a Reserva Natural Regional dos Lagos Conversano e Gravina Monsignore: dez fossas cársticas, que recebem as águas pluviais, transformam-se em lagos sugestivos; a ravina de Monsignore é, ao contrário, uma incisão cárstica que se estende desde o extremo sudeste de Murgia até a costa. Admire a paisagem composta por bosques, pastagens, campos e olivais, e pontilhada por vestígios de povoamento antigo como muros de pedra seca, ‘casedde’ e ‘specchie’.

Lungo la strada provinciale che unisce Conversano con Putignano, a circa 6 km dal centro si trova il Castello di Marchione. La costruzione era utilizzata come riserva di caccia dagli Acquaviva d’Aragona, abitualmente residenti nel Castello della città. Tale luogo, esteso per circa 1.260 ettari, era circondato da un bosco di querce e dalla macchia mediterranea. Di questa ricca flora sopravvive oggi solo una quercia, antica di cinque secoli. Secondo una leggenda un passaggio segreto collega il Marchione col Castello di Conversano.

É nesse cenário que acontecem as inúmeras manifestações culturais de Conversano, como a festa de Sant’Antonio Abate (17 de janeiro) e a Festa da Cereja (em junho). Fora da cidade, o Castelo Marchione e os sugestivos lagos esperam por você.

Onde dormir em Conversano?

Por que visitar Conversano?

logotipos do grupo norba

O Grupo Norba foi fundado em 1976 em Conversano, cidade artística da província de Bari, por iniciativa de Luca Montrone, que ainda hoje o preside. Norba é o nome pré-latino de Conversano, uma vila construída entre os séculos VIII e VI aC.

O Grupo opera há 40 anos como líder no setor de comunicação multimídia no sul.

Sede do grupo Norba e Luminarie

A partir de 2010, durante a experimentação que precedeu a passagem do sistema analógico para o sistema digital, nasceram as duas estações de TV temáticas do Grupo: primeiro a TG Norba 24, TV all news, e depois a Radionorba Television, a primeira rádio e televisão na Europa.

A nova sede em Conversano, “The Heart”, que se estende por uma área de mais de 3 mil metros quadrados, terá, entre outras coisas, um contentor para eventos ao vivo, salas digitais para a criação de conteúdos digitais e 4 novos estúdios para direto. As cenografias com design fluido e futurista, também criadas em colaboração com a divisão criativa Sky, terão uma infraestrutura tecnológica composta por mais de 100 metros quadrados de LEDs de alta resolução, 220 corpos iluminados, projetores de cabeça móvel e câmeras 4K, tudo gerenciado por um servidor de mídia para a sincronização de áudio, vídeo e gráficos.

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Conversano

Где находится Конверсано.

La città sorge su una dolce collina a 219 s.l.m., domina il territorio circostante sino al mare Adriatico che dista circa 6 km. Il paesaggio intorno è quello tipico della Puglia, molto verde, per la presenza di frutteti, uliveti, vigneti, mandorleti e soprattutto ciliegeti destinati all’esportazione. Confina a Nord col comune di Mola, a Nord-Est con Polignano, a sud-est con Castellana, a sud con Putignano, a sud-ovest con Turi e a nord-ovest con Rutigliano. La superficie del territorio (127 km²) è una tra le più estese del sud-est barese. All’interno del suo territorio sono presenti due isole amministrative (“enclavi”) appartenenti territorialmente al comune di Polignano a Mare.

Что посмотреть в Конверсано?

«Очаровательный город на высоте 219 метров над уровнем моря», – это определение в школьных учебниках, но тот, кто посетит этот город и узнает об этом городе, будет очарован.
Страна красок, ароматов, величественных памятников и исторических улочек.

ЗАМОК КОНВЕРСАНО возвышается над холмом, бьющимся сердцем города, резиденцией семьи Аквавива д’Арагона, историческим и легендарным местом, которое стоит слушать и исследовать с любопытством.

ПИНАКОТЕКА, резиденция знаменитых картин, изображающих «Освобожденный Иерусалим», написанных Торквато Тассо и написанных Паоло Финольо.

Собор Конверсано также выходит на площадь Кастелло. В апулийском романском стиле это очень характерное здание, полностью построенное  из белого камня, с красивым окном-розеткой в ​​центральной части фасада. Собор полностью сохранился благодаря реставрационным работам, которые вернули ему великолепие своего происхождения.

КАФЕДРАЛЬНАЯ БАЗИЛИКА, типичный пример апулийской романской архитектуры, является домом для иконы МАДОННЫ ДЕЛЛА ФОНТЕ, покровительницы Конверсано.

Что поесть в Конверсано? Где поесть в Конверсано?

Типичным продуктом района Конверсано является ВИШНЯ, превосходный красный фрукт и безошибочно узнаваемая форма сердца, сочный аромат и запах, который королева среди сортов вишни выпускает при первом укусе, поистине несравненны: FERROVIA.вишня конверсано

Чем заняться в Конверсано?

Весной проходит «Maggio Conversanese», фестиваль, который вращается вокруг культурных и развлекательных мероприятий, таких как «Вишневый фестиваль», известный юбилей и возможность попробовать типичные местные продукты.

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ЦЕРКОВЬ И МОНАСТЫРЬ СВ. ДОКТОРЫ КОСМА И ДАМИАНО

вид на замок конверсано

Negli anni trenta del Seicento il conte Giangirolamo II Acquaviva d’Aragona (Il Guercio di Puglia) e la consorte Isabella Filomarino commissionarono il rinnovamento dell’antica chiesa romanica di San Matteo, intitolando il nuovo complesso ai Santi Medici Cosma e Damiano, a cui i conti erano particolarmente devoti, avendone ricevuto una grazia.
L’edificio preesistente fu sottoposto ad un totale rifacimento secondo lo stile barocco, e l’incarico dell’integrale riprogettazione dell’apparato decorativo interno, fu affidato al pittore napoletano Paolo Finoglio. Egli, morto prematuramente nel 1645, non vide mai compiuta l’opera, proseguita dai suoi allievi; la chiesa fu poi consacrata nel 1660 dal vescovo Giuseppe Palermo.
L’esterno si presenta estremamente sobrio, con muratura compatta e uniforme in pietra calcarea (quasi ispirandosi all’antico stile romanico). La facciata presenta cordoli che la percorrono orizzontalmente e, in asse con il portale di ingresso, una grande finestra con lesena, il cui modello è ripreso dalle più piccole finestre sul prospetto laterale (all’intersezione con Corso Umberto). Il campanile è a due ordini, in mattoni.

за замком Конверсано

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История Конверсано:

Древняя НОРБА

Истоки города восходят самое позднее к железному веку, когда коренные жители, япиге или пеусете, основали город под названием Норба на холме выше окружающей местности и снабдили его могучими каменными стенами (топоним, а не уникальный в Италии на самом деле это означало бы «укрепленный город»).

У города было удачное расположение, так как он располагался вдоль важной дорожной оси. Это вскоре сделало его процветающим поселением, центром торговли между колониями Великой Греции на побережье и коренным населением внутренних районов. Большой некрополь, датируемый 6 веком до н.э. на самом деле, он вернул десятки гробниц с богатыми погребальными предметами, частично эллинского происхождения.

В 268 г. до н.э., с расширением римской гегемонии в Печеции, Норба также потеряла свою автономию; тем не менее, он сохранил важную роль, о чем свидетельствуют заметные находки монет, доспехов, терракотовых артефактов и драгоценностей благодаря археологическим раскопкам, проведенным внутри и снаружи стен. В самой Tavola Peutingeriana сообщается топоним Норба, но город не пережил распада Западной империи, предположительно вестготов Алариха, которые прошли через Апулию в 411 году.

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Средний возраст
Еще в 5 веке нашей эры, вскоре после предположительного исчезновения Норбы, и в том же месте источники свидетельствуют о существовании топонима Казале Куперсанем, который, вероятно, был епископством с 7 века. В 949 году Анналы Баренсис свидетельствуют о действиях, направленных на осаду Конверсано деревушкой Платиподи.

Вид с воздуха на город Конверсано

Ma fu dalla metà dell’XI secolo, con la dominazione normanna delle regioni meridionali della penisola italiana, che il luogo assurse a vero e proprio centro di potere: intorno al 1054 Goffredo d’Altavilla nipote di Roberto il Guiscardo, prese il titolo di comes Cupersani e fece della cittadina il fulcro di un’amplissima contea, estesa per buona parte della Puglia centro-meridionale, tra Bari e Brindisi e fino a Lecce e Nerito (Nardò). L’importanza della corte conversanese nel panorama nobiliare di quegli anni è ben attestata dall’aver ospitato a Conversano per alcuni mesi il duca di Normandia Roberto II detto il Cortacoscia, figlio del re d’Inghilterra Guglielmo il Conquistatore, che era di passaggio in Puglia al termine della prima crociata; Roberto II sposò anzi Sibilla, figlia di Goffredo, e ricevette una dote ampia abbastanza per riscattare l’ipoteca di 10.000 ducati sul ducato di Normandia accesa prima della partenza per la Terrasanta.

Расцвет Аквавива д’Арагона

L’ultimo conte Orsini del Balzo era Giovanni Antonio, figlio di Raimondo principe di Taranto e di Maria d’Enghien (che poi avrebbe sposato in seconde nozze Ladislao I d’Angiò). Giovanni Antonio diede in dote l’intera contea di Conversano – che comprendeva i centri di Castellana, Casamassima, Castiglione (centro abitato poi scomparso, tra Conversano e Castellana), Noci e Turi – a sua figlia Caterina, sposa del duca d’Atri Giulio Antonio Acquaviva. Iniziava così nel 1455 il lungo possesso del feudo di Conversano da parte della casata degli Acquaviva che, salvo una parentesi di quattro anni, lo avrebbe detenuto ininterrottamente sino all’abolizione dei diritti feudali del 1806.

Джулио Антонио Аквавива, которого современники считали доблестным полководцем, отличился прежде всего в битве при Отранто против турок (1481 г.). В том же году он погиб в бою из-за засады, оставив вражду своему сыну Андреа Маттео. Он тоже отличился в многочисленных битвах; его героическое поведение принесло ему признание королем Неаполя Фердинандом I привилегии добавить королевский герб к своему фамильному гербу и изменить свою фамилию на Аквавива д’Арагона. Его состояние при дворе, однако, было омрачено обвинением в участии в так называемом заговоре баронов, настолько, что он перенес тюрьму и временную потерю графства в пользу герцога Термоли Андреа. ди Капуа (1504-1508). Вернувшись в Конверсано, он смог проявить себя как меценат, библиофил и литератор и был включен в Академию Якопо Саннаццаро. Он умер в 1529 году, когда в Конверсано свирепствовала эпидемия чумы.

Джанджироламо II, Одноглазый из Апулии
Знаменитый Герчио делле Пулье, граф Джанджироламо II (1600-1665), также принадлежал к семье Аквавива д’Арагона, которая управляла враждой с 1626 по 1665 год в окружении огромной силы, множества врагов и множества легенд.

Le cronache lo descrivono come un feudatario dispotico e senza scrupoli, avvezzo alla violenza gratuita e in grado di sfruttare ogni circostanza per accrescere il suo potere. Così fu in occasione dell’effimera repubblica napoletana di Masaniello (1647) che si propagò anche in Puglia: benché la corona spagnola si fosse rivolta a Giangirolamo perché riportasse all’ordine le terre pugliesi sollevatesi contro i signori locali (cosa che avvenne ad esempio in Terra d’Otranto a San Cesario e Nardò), quando i rivoltosi di Martina ripararono nel territorio di Conversano, il conte accordò loro protezione per servirsene più avanti come esecutori delle azioni più efferate nei confronti dei suoi sudditi meno docili, come accadde a Locorotondo in occasione del sacco del 1648. Ben presto, i tanti nemici di cui si era circondato fecero giungere notizia alla corte spagnola degli abusi di Giangirolamo, che nel 1650 fu pertanto tradotto a Madrid e imprigionato. Proprio quando si apprestava a tornare nel suo feudo lasciato nel frattempo nelle mani di sua moglie Isabella Filomarino della Rocca, morì vittima della malaria. Era il 1665.

лестница викчароло

На самом деле фигура Одноглазого остается неполной без упоминания покровительства его двора. Безусловно, это была четкая политическая программа, направленная на повышение престижа семьи. Однако Джанджироламо и его жена Изабелла обогатили семейную коллекцию, которая вместе с ними насчитывала более пятисот картин и различных других произведений искусства, включая мебель и предметы интерьера; они также оказали гостеприимство художнику Паоло Финольо, который во время своего длительного пребывания в Конверсано (1622-1645) был автором различных работ: от фресок в брачной комнате до десяти больших полотен цикла, вдохновленного освобожденным Иерусалимом. , оба расположены в замке, до роскошных украшений городских церквей Кармине и Санти Косма и Дамиано, построенных в те годы.

Anche la costruzione dei trulli di Alberobello fu un espediente di Giangirolamo per eludere l’editto vicereale che richiedeva l’assenso della corte per la fondazione delle città: grazie alla particolare tecnica costruttiva a secco, ogni volta che si approssimava l’ispezione regia il Guercio poteva dare ordine di distruggere i tetti delle abitazioni, che in seguito sarebbero stati ricostruiti agevolmente.

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Мегалитические стены
Важные укрепления вокруг холма, на котором когда-то стоял город, восходят к 6 веку до нашей эры, когда город Норба достиг пика своего могущества и богатства. Эта стена, в значительной степени включенная в последующие постройки, но иногда видимая на обычной стеновой ткани, была образована огромными валунами в виде параллелепипедов со средним сечением 0,60 метра и длиной 1,60, наложенными сухим способом так, чтобы образовались стены толщиной до 4 метров. . Мегалитические стены длиной 790 метров окружают территорию площадью 4,75 га. В некоторых районах исторического центра сохранились фрагменты стен. Они представляют все характеристики построек, типичных для пеласгов, и говорят нам, что Конверсано, построенный на этих стенах, следует считать восстановлением разрушенного города, гораздо более древнего и основанного пеласгами в 18 веках до нашей эры; эпохи, когда они эмигрировали с востока в Апулию.

Замок
Замок Конверсано стоит на самой высокой точке холма, на котором стоит город, в месте, способном доминировать над всей окружающей территорией вплоть до моря, и граничит со старинным Ларго делла Корте, большой площадью неправильной формы от всегда был центром городской жизни.

Вид с воздуха на город Конверсано

В замке, который сегодня выглядит как каменная цитадель, состоящая из зданий, принадлежащих к разным периодам и архитектурным вкусам, можно оценить то неприступный вид, то изысканность более поздней благородной среды. Он был резиденцией графов Конверсано почти семь столетий, начиная с нормандской эпохи. Однако его история намного старше: вероятно, уже во времена греко-готской войны (6 век н.э.). На том же месте стояло оборонительное сооружение, включавшее часть мегалитических стен древнего города Норба.

Наверняка первые норманнские феодалы навязали реконструкцию усадьбы на руинах предыдущей в 11 веке. От первоначального нормандского ядра сегодня сохранились башня с квадратным основанием, известная как Торре Маэстра, и фреска на своде первоначального входа, изображающая святых Косму и Дамиано. Впоследствии важные работы по расширению были проведены, среди прочего, графами Люксембурга (14 век), которые способствовали строительству высокой круглой башни в северном углу, именно там, где круче гребень акрополя. Около 1460 года Аквавивы построили башню с двенадцатиугольным основанием, более приземистую и с откосными стенами, особенно смелую с инженерной точки зрения: на самом деле внутри находится цистерна, вокруг которой проходит коридор, оборудованный стоками, необходимыми для обороны. города.

В последующие века произошло дальнейшее преобразование здания, которое постепенно теряло черты усадьбы, и приобрело форму элегантного величественного дома, подходящего для престижа могущественных феодалов. Нынешний вход открывается вдоль пограничной стены, расположенной на Piazza Conciliazione, построенной в 1710 году по велению графини Доротеи Аквавивы. Таким образом, можно получить доступ во внутренний двор, который, в свою очередь, гарантирует доступ к портику позднего Возрождения. Дальнейшие вмешательства в комплекс зданий продолжались до конца 19 века.

В настоящее время замок лишь частично передан муниципальному наследию, а некоторые крылья, в том числе брачная палата, украшенная сценами из Ветхого Завета работы Паоло Финоглио, до сих пор являются частной собственностью. В общественной зоне здания теперь находится Гражданская художественная галерея, в которой выставлены большие полотна цикла «Джерусалемме Либерата» также работы Финолио.

озеро Сассано

Nel territorio di Conversano, fuori dell’abitato, si può visitare la Riserva Naturale Regionale Orientata Laghi di Conversano e Gravina Monsignore: dieci doline carsiche, accogliendo l’acqua piovana, si trasformano in suggestivi laghetti; la gravina di Monsignore è invece un’incisione carsica che si estende dall’estrema Murgia di sud-est fino alla costa. Ammirate il paesaggio fatto di boschi, pascoli, campi e uliveti, e disseminato di antichi segni di insediamento come muretti a secco, ‘casedde’ e ‘specchie’.

региональный природный заповедник озер Конверсано и Гравина-Монсиньоре: десять карстовых воронок, получающих дождевую воду, превращаются в наводящие на размышления озера; ущелье Монсиньор вместо этого представляет собой карстовый разрез, который простирается от крайнего юго-востока Мургии до побережья. Полюбуйтесь пейзажем, состоящим из лесов, пастбищ, полей и оливковых рощ, усеянных древними признаками поселения, такими как сухие каменные стены, «каседде» и «спекчи».

Lungo la strada provinciale che unisce Conversano con Putignano, a circa 6 km dal centro si trova il Castello di Marchione. La costruzione era utilizzata come riserva di caccia dagli Acquaviva d’Aragona, abitualmente residenti nel Castello della città. Tale luogo, esteso per circa 1.260 ettari, era circondato da un bosco di querce e dalla macchia mediterranea. Di questa ricca flora sopravvive oggi solo una quercia, antica di cinque secoli. Secondo una leggenda un passaggio segreto collega il Marchione col Castello di Conversano.

Именно по этому сценарию проходят многочисленные культурные мероприятия Конверсано, такие как праздник Сант-Антонио-Абате (17 января) и Фестиваль вишни (в июне). За городом вас ждут замок Маркионе и живописные озера.

Где переночевать в Конверсано?

Почему стоит посетить Конверсано?

логотипы группы норба

Группа Norba была основана в 1976 году в Конверсано, городе искусств в провинции Бари, по инициативе Луки Монтроне, который возглавляет ее и по сей день. Норба — это долатинское название Конверсано, деревни, построенной между восьмым и шестым веками до нашей эры.

Группа уже 40 лет является лидером в секторе мультимедийных коммуникаций на юге.

Штаб-квартира группы Norba и Luminarie

Начиная с 2010 года, в ходе экспериментов, предшествовавших переходу с аналоговой системы на цифровую, родились две тематические телестанции Группы: сначала ТГ Норба 24, ТВ все новости, а затем Радионорба Телевидение, первая радиотелевизионная в Европе.

Новая штаб-квартира в Конверсано, «Сердце», занимающая площадь более 3 тысяч квадратных метров, будет иметь, среди прочего, контейнер для живых мероприятий, цифровые комнаты для создания цифрового контента и 4 новые студии. для прямого. Сценографии с плавным и футуристическим дизайном, также созданные в сотрудничестве с творческим подразделением Sky, будут иметь технологическую инфраструктуру, состоящую из более чем 100 квадратных метров светодиодов высокого разрешения, 220 светящихся тел, проекторов с движущимися головами и камер 4K, все управляемые. медиа-сервером для синхронизации аудио, видео и графики.

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